Visto che i sistemi antifurto delle auto sono diventati sempre più sofisticati, i ladri hanno iniziato a prendere di mira alcune componenti, come i cerchi in lega. Un metodo per scoraggiarli consiste nell’utilizzare bulloni antifurto che richiedono un adattatore speciale o una chiave, per essere svitati. Ma anche questi ultimi non sono completamente sicuri. Gli ingegneri Ford hanno, quindi, sviluppato dei rivoluzionari bulloni antifurto, stampati con la tecnologia 3D.
Insieme a EOS, fornitore leader per soluzioni di alta qualità, Ford ha creato bulloni antifurto la cui trama interna viene ricavata, tramite tecnologia 3D, dall’onda sonora della voce del proprietario dell’auto. Infatti, come la scansione dell’iride o un’impronta digitale, la voce di una persona può essere utilizzata come mezzo per l’identificazione biometrica. Gli ingegneri registrano la voce del conducente per almeno un secondo mentre pronuncia una frase, come a esempio “Guido una Ford Mustang” e usano un software per convertire quella singola onda sonora in un modello fisico stampabile. Questo modello viene, quindi, trasformato in forma circolare e utilizzato come disegno per la serratura e la chiave del bullone.
Secondo questo procedimento, il bullone e la chiave sono progettati come un pezzo unico, poi, stampati in 3D con acciaio inossidabile resistente agli acidi e alla corrosione. Al termine, il bullone e la chiave vengono separati, con i ritocchi necessari per renderli pronti per l’uso.
Il design include anche funzionalità di sicurezza di secondo livello che impediscono la clonazione o la copia del bullone. Le strutture interne, irregolari e profonde, sono state sviluppate per impedire ai malintenzionati di fare un calco della serratura, infatti, la cera si rompe quando viene estratta dal bullone.
Se non si sceglie di utilizzare la voce del conducente, i bulloni antifurto possono essere personalizzati con design specifici per ogni modello, a esempio con il logo Mustang, o con le iniziali del conducente. Il design potrebbe anche trarre ispirazione dagli interessi personali del proprietario, utilizzando il profilo di una pista famosa.
La stampa 3D offre una maggiore flessibilità di progettazione per aiutare a ridurre il peso, migliorare le prestazioni e creare componenti che non sarebbe possibile produrre utilizzando metodi convenzionali. Da oltre 30 anni, Ford utilizza la stampa 3D per realizzare componenti dei suoi prototipi riducendo, così, i tempi di sviluppo dei nuovi veicoli.
L’Ovale Blu, inoltre, ha utilizzato questa tecnologia per creare elementi inseriti a bordo di Ford GT, Focus e Mustang GT500 e in futuro produrrà sempre più componenti stampati in 3D. Sono stampate in 3D anche alcune parti speciali di automobili customizzate, tra cui il collettore di aspirazione dell’Hoonitruck di Ken Block e la coppia di schermi antivento introdotti su Ford Fiesta M-Sport del World Rally Championship.
Sulle linee di produzione Ford, la stampa 3D è stata utilizzata per creare strumentazioni che hanno reso le catene di montaggio più leggere del 50%, consentendo di trasformare le attività ripetitive in meno stressanti fisicamente e migliorando la qualità stessa della produzione. Poiché molti di questi strumenti sono realizzati in nylon, Ford ha introdotto un programma di riciclaggio che trasforma in nylon riciclato al 100% i vecchi componenti stampati e le materie plastiche dismesse dalle aree di produzione. Ford crea anche attrezzature per la sicurezza stampate in 3D, come manicotti di protezione per utensili rotanti utilizzati sulla linea di produzione, che impediscono agli operatori di incorrere in lesioni a dita e arti superiori.
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