Swatch presenta Swatch Faces 2019 alla 58esima esposizione internazionale d’arte – La Biennale di Venezia

Da Shangai a Venezia: dalla sua apertura nel novembre 2011, lo Swatch Art Peace Hotel ha ospitato più di 330 artisti provenienti da tutto il mondo. Ballerini, musicisti, fotografi, registi, scrittori, pittori, conceptual artist e tante altre persone di talento vivono e lavorano per un periodo da tre a sei mesi negli appartamenti e nei laboratori artistici messi a loro completa disposizione allo scopo di incoraggiare lo scambio creativo. Swatch Faces 2019 presenta quattro artisti internazionali che hanno lavorato presso questa esclusiva residenza e che espongono le loro opere nello storico cantiere navale dell’Arsenale: Santiago Aleman (Spagna), Tracey Snelling (Stati Uniti), Jessie Yingying Gong (Cina) e Dorothy M Yoon (Corea del Sud).

Inoltre, nell’anno che segna la celebrazione del suo 90° compleanno e dei suoi 70 anni di carriera artistica, Swatch ha invitato Joe Tilson a realizzare ai Giardini un’installazione site-specific: THE FLAGS. Sono una versione ingrandita di tre dipinti appartenenti al ciclo The Stones of Venice, una raccolta di opere che trae ispirazione dall’amore di Tilson per la città di Venezia, che l’artista conosce e visita regolarmente da oltre 60 anni. Volto familiare anche per La Biennale Arte – Tilson rappresentò la Gran Bretagna alla 32a Esibizione Internazionale d’Arte nel 1964 – in quest’opera l’artista britannico combina immagini delle facciate delle sue chiese veneziane preferite, i motivi geometrici delle pavimentazioni in pietra e incisioni scritte. Le 24 bandiere a due facce sono allineate in tre file e misurano ciascuna ben 150 x 285 cm.

L’opera di Tilson nasce da un desiderio di radicarsi in antichi sistemi di pensiero senza tempo, cercando modi diversi di interpretare il mondo che ci circonda. Come ormai da tradizione, a La Biennale di Venezia Swatch presenterà anche un nuovo orologio in edizione limitata, il JOE TILSON VENETIAN WATCH, ispirato all’opera di Tilson The Stone of Venice, Palazzo Contarini. Riflettendo alla perfezione il caratteristico uso di colori luminosi e vivaci dell’artista, questa edizione limitata e numerata conquisterà i polsi di 2019 amici di Swatch, portando ancora una volta l’arte nella vita reale delle persone e diffondendo il messaggio «Swatch loves Art» (Swatch ama l’arte) che continua a ispirare e animare un dialogo creativo unico. Mostrando l’arte di Tilson come concepita dall’artista, in questo orologio i suoi tratti a matita rimangono visibili sul quadrante, mentre il cinturino in silicone con i motivi geometrici nelle allegre tonalità del giallo, del rosso e del blu trasmette con sorprendente vividezza e fedeltà le origini dell’opera realizzata in acrilico su carta. Il passante riporta la firma dell’artista in bianco su un deciso sfondo blu.

Anteprima Alfa Romeo Giulia

Giovedì 19 Maggio a Salerno, la Giulia ha debuttato in concessionaria per mostrarsi ai suoi tantissimi fan. Non si poteva perdere un tale evento. Unico esemplare in mostra, la Giulia ha confermato lo stupore e l’attenzione che sul web l’hanno resa la regina del momento.

Aggressiva, è questo l’aggettivo che la Giulia riesce a comunicare. Con un frontale così tanto pronunciato, con i fari allungati e prese d’aria enormi a simboleggiare un motore potente, ruba l’attenzione a tutto il resto della linea che, se da un lato, mantiene una silhouette elegante, va totalmente a discapito di un retro poco personale che cambia aspetto se visto di fronte (stretto e poco caratterizzato) oppure di lato. Proprio qui, gioca un fattore decisivo la scelta del colore che potrebbe aiutare a dare carattere e luce alla parte meno riuscita della Giulia e che questo Blu Montecarlo da 1000 euro non le da giustizia. Belli i cerchi in lega da 18″ – optional ma obbligatori con un’auto così bassa anche se, quelli bruniti da 5 fori da altri 1000 euro, saranno la gioia e la massima espressione di ogni alfista!

Si sale a bordo, si chiude la porta: le lancette della strumentazione si illuminano a ritmo di un battito di cuore, il display al centro mostra il logo Alfa Romeo a colori quando invece sullo sterzo compare quello di colore argento, bellissimo! Prime sensazioni: si sta seduti in basso e in posizione allungata e pur alzando il sedile, la sensazione è sempre la stessa: si guida un’auto veloce. Sarà anche la plancia che domina l’abitacolo oppure il tunnel centrale altissimo ma niente affatto fastidioso che porta in se i comandi dell’Alfa Connect.

Il display centrale, a differenza delle ultime mode che lo vedono esterno e non armonizzato con la plancia, si trova all’interno di un vetro scuro che è in linea con le plastiche, di conseguenza, da spento scompare del tutto. Con il display da 6,5″ presente nella dotazione standard, considerando lo spazio dedicato, sembra quasi piccolo e probabilmente non molto visibile alla guida essendo lontano dagli occhi e non orientato verso il guidatore. Ovviamente bisognerà scegliere l’Alfa Connect 3D Nav da 8,8″ per avere soddisfazione ma preparatevi a cacciare ulteriori 1000 euro. (E’ solo una coincidenza che stia segnalando tutti gli optional a questo prezzo!)

Bello anche il volante che sfoggia in anteprima il tasto di accensione e che fa automaticamente immaginare il guanto in pelle e tessuto stringere le razze del volante. Mi chiedo: ma il tasto, renderlo rosso anche per la versione super, è possibile?

La qualità di vita e le sensazioni a bordo sono molto appaganti. Assemblaggi e materiali sembrano di buona qualità e si fa un uso abbondante di pelle su plancia e porte. L’abitacolo è spazioso e pur tirando indietro del tutto i sedili, i passeggeri posteriori hanno ancora qualche centimetro di spazio per le gambe. Rimane comunque, per chi siede dietro, quella sensazione di “chiuso” dovuto alla linea che tende a scendere sulla testa.

Il bagagliaio posteriore è profondo e ben rifinito, ma appena ho visto lo spazio utile per accedere, ho subito immaginato la mia valigia da 110 litri rigida rimanere bloccata. Come farò? Sarò costretto a prenderne due più piccole? Se volete viaggiare con la Giulia e avete famiglia, organizzatevi prima…

La nuova Giulia ha confermato la mie aspettative: volevo un’auto sportiva e di carattere. Ma guidarla? Bisognerà attendere il 28 Maggio, i test drive saranno prenotabili in concessionaria. Io punterei a provare la 2.9 V6 Bi-Turbo 510 CV Quadrifoglio, ma sarà mai possibile per un comune mortale, per giunta blogger, come me? Chissà…