Acer presenta il primo Chromebook con i nuovi processori Mobile AMD Ryzen 3000 C-Series e scheda grafica AMD Radeon: il nuovo Acer Chromebook Spin 514 (CP514- 1H / CP514-HH). La potenza di elaborazione, il design resistente ed elegante e l’autonomia prolungata rendono il Chromebook capace di gestire tutte le applicazioni necessarie per il lavoro e per lo studio e il Chromebook Enterprise Spin 514 (CP514-1W / CP514-WH) con il sistema operativo Chrome OS Enterprise Upgrade e la nuova tecnologia AMD Ryzen, indirizzato ai clienti business.
Il Chromebook Spin 514 è il primo notebook Acer equipaggiato con i processori Mobile AMD Ryzen ad alte prestazioni di ultima generazione. Basati sulla potente architettura “Zen”, i processori AMD Ryzen garantiscono una costante reattività, tempi di avvio rapidi e una prolungata autonomia. Di conseguenza, tutto è più veloce sul nuovo Chromebook, a prescindere che si faccia streaming di contenuti, che si navighi fra più app o che si usino strumenti di produttività. Il nuovo Chromebook può persino supportare i clienti nell’esecuzione di progetti particolarmente impegnativi per il lavoro e per la scuola, come l’editing e la codifica video. Il Chromebook Spin 514 offre anche la migliore grafica AMD Radeon disponibile, per supportare al meglio i videogiochi, lo streaming e la creazione di contenuti. I modelli con processori quad core AMD Ryzen 7 3700C o Ryzen 5 3500C sono equipaggiati con grafica AMD Radeon Vega o RX Vega Mobile Graphics per prestazioni grafiche avanzate.
La tecnologia ad alta efficienza energetica del processore AMD contribuisce al design sottile e leggero del Chromebook Spin 514, che offre un’autonomia fino a 10 ore e può essere facilmente portato ovunque, grazie al peso di solo 1,55 kg e allo spessore di soli 17,35 mm. Inoltre, il Chromebook Spin 514 ha in dotazione fino a 16 GB di memoria DRAM DDR4 e uno spazio di archiviazione fino a 256 GB. L’elegante chassis di Acer Chromebook Spin 514 è realizzato in alluminio anodizzato sabbiato e presenta un elegante motivo a diamante sul coperchio superiore e sul touchpad. Questo notebook ha un livello di resistenza da standard militare (conforme alle normative statunitensi MIL-STD 810H1) e dispone di un telaio metallico rinforzato che resiste a urti, cadute e corrosione. Il telaio è progettato per sopportare cadute da altezze fino a 122 cm e una pressione verso il basso fino a 60 kg, così che gli utenti non debbano preoccuparsi di eventuali guasti da danni accidentali al Chromebook ma concentrarsi sulle attività da svolgere. Il display IPS6 Full HD touch da 14 pollici è rivestito con una copertura Corning Gorilla Glass 3 per resistere ai graffi e al contempo garantire una navigazione fluida. Le immagini brillanti sono ulteriormente valorizzate dalle sottili cornici laterali, con spessore di 6,1 mm, che conferiscono al dispositivo un rapporto screen-to-body del 78%. Inoltre, la tastiera retroilluminata opzionale aumenta la produttività in ogni condizione di luminosità ambientale; i tasti offrono una superficie concava che li rende più comodi da usare e che consente un’esperienza di digitazione complessivamente migliore.
Il dispositivo presenta inoltre un design convertibile che permette di ruotare il coperchio di 360 gradi, in modo da poter usare il display touchscreen per la condivisione, la presentazione o la digitazione. È disponibile in tre colori: Pure Silver, Steel Gray e Mist Green. Il nuovo Chromebook dispone di due porte USB Type-C, entrambe con supporto USB 3.2 Gen 1 (fino a 5 Gbps), DisplayPort su USB-C e ricarica USB. Dispone inoltre di due porte USB 3.2 Gen 1 che possono caricare dispositivi esterni anche a computer spento. Il Chromebook offre anche un lettore di schede MicroSD. Alcuni modelli di Acer Chromebook Spin 514 dispongono anche di una porta HDMI per collegarsi ai video proiettori durante le riunioni e le lezioni.
Il Chromebook Spin 514 è il dispositivo ideale per restare in contatto con colleghi, compagni di classe e amici. I due altoparlanti stereo integrati sono ottimi per l’intrattenimento e le riunioni video, mentre il doppio microfono cattura il suono per consentire un audio più chiaro e per supportare Google Assistant durante le videochiamate e nella registrazione di audio e video. WiFi 5 dual-band (802.11a / b / g / n / ac) con tecnologia 2×2 MU-MIMO fornisce una connessione wireless veloce e affidabile per uno streaming migliore durante le riunioni con la webcam HD. Inoltre, Bluetooth 5.0 è una connessione efficiente per le periferiche.
Acer Chromebook Enterprise Spin 514 offre sicurezza, funzionalità enterprise e risparmio sui costi, aiutando le aziende a gestire i dispositivi su larga scala. Chromebook Enterprise sblocca le funzionalità aziendali integrate di Chrome OS e Acer Chromebook, consentendo agli amministratori IT di proteggere e gestire il lavoro in cloud, senza la necessità di acquistare le licenze separatamente. Crea inoltre un ambiente sicuro e produttivo per chi lavora in cloud. I reparti IT apprezzeranno le funzionalità di sicurezza complete ed integrate in Chromebook Enterprise; gli amministratori IT troveranno facile controllare gli aggiornamenti, configurare le app, utilizzare le estensioni per aumentare le funzionalità del browser e aggiornare i criteri con la gestione basata sul Web. Con la registrazione zero-touch, i reparti IT potranno inoltre risparmiare tempo perché i dispositivi Acer Chromebook Enterprise Spin 514 si iscriveranno automaticamente all’infrastruttura aziendale non appena l’utente finale si connetterà a Internet. Chrome OS semplifica il processo di implementazione e gestione del lavoro in cloud, aumentando in ultima analisi il tempo di attività e riducendo il total cost of ownership (TCO). Chromebook Enterprise Spin 514 offre fino 16 GB DDR4 DRAM e a 256 GB di storage SSD PCIe NVMe.
Acer Chromebook Spin 514 sarà disponibile in EMEA da marzo 2021 con prezzi a partire da 529 euro. Acer Chromebook Enterprise Spin 514 sarà disponibile in EMEA da marzo 2021 con prezzi a partire da 799 euro.
Con l’head-up display a realtà aumentata la Volkswagen apre un nuovo capitolo nel modo di fornire informazioni al guidatore. Anche se si tratta ancora di una novità di portata mondiale, la Marca ha deciso di lanciarla su modelli di volume. La Volkswagen prosegue così nella sua strategia di offrire funzioni altamente tecnologiche a prezzi abbordabili.
L’head-up display a realtà aumentata proietta importanti informazioni sul parabrezza, separate in due campi e due livelli. La finestra più grande per la proiezione dinamica è collocata nel campo visivo del guidatore a una distanza virtuale di circa 10 metri e ha una diagonale di 1,8 metri. Informazioni relative a sistemi di assistenza, frecce di svolta e segnali di navigazione sono mostrate in questo campo ad alta profondità.
La finestra a corto raggio è invece una fascia piatta situata sotto l’ampia finestra di profondità. Qui vengono proiettate la velocità, i segnali stradali e i simboli statici di assistenza alla guida e navigazione, che appaiono come sospesi a circa tre metri davanti al guidatore.
Tutti i segnali sono perfettamente allineati al mondo reale all’esterno della vettura e vengono mostrati in modo dinamico. Quando l’auto si avvicina a un incrocio dove deve svoltare secondo le indicazioni del navigatore, il guidatore vede due indicazioni: in un primo momento, una notifica in anticipo a livello della strada, poi tre frecce situate in corrispondenza della svolta. Più il guidatore si avvicina all’incrocio, più grandi diventano le frecce. Allo stesso tempo, la loro trama si fa sempre più trasparente, così da assicurare una visione chiara della strada. Nello sviluppo di questo sistema, la Volkswagen ha cercato la massima semplicità, così da garantire che in nessuna situazione il guidatore venga distratto da informazioni in eccesso.
Anche il mantenimento di corsia Lane Assist viene visualizzato nella finestra di profondità. Se la vettura si avvicina a una linea di demarcazione della carreggiata senza che siano stati attivati gli indicatori di direzione, la linea viene evidenziata in arancione. Due linee verdi compaiono quando si accende il Travel Assist, che mantiene l’auto al centro della corsia. Quando si sta seguendo un altro veicolo, lo schermo marca il veicolo che precede con una striscia colorata, se il cruise control adattivo ACC o il Travel Assist sono attivi. Quando i sistemi di assistenza alla guida sono spenti, il guidatore vede un avviso rosso di pericolo se si avvicina troppo al veicolo che precede.
Il cuore tecnologico dell’head-up display a realtà aumentata è l’unità di generazione dell’immagine (picture generation unit, PGU) che è incassata in profondità dentro la plancia. I fasci generati da un display LCD particolarmente luminoso sono trasmessi a due specchi piatti, mentre lenti speciali separano le informazioni per la sezione di profondità e per quella più vicina del display. Gli specchi piatti deviano i fasci verso un grande specchio concavo regolabile elettricamente. Da qui, i fasci raggiungono il parabrezza ed entrano così nella visuale del guidatore, che vede i simboli con una risoluzione elevata a una distanza apparente di circa 10 metri.
Le immagini sono generate da un creatore di realtà aumentata situato in uno dei due computer centrali dei modelli ID., in grado di calcolare il posizionamento dei simboli rispetto all’ambiente circostante. Per fare queste elaborazioni, riceve informazioni dalla telecamera anteriore, dai sensori radar e dalla mappa di navigazione. Le immagini che compaiono nella finestra più grande sono stabilizzate rispetto ai movimenti della vettura e adattate alla geometria del sistema ottico di proiezione.
La ID.4, la prima auto 100% elettrica globale della Volkswagen, vedrà presto il suo lancio sui mercati europei. L’head-up display a realtà aumentata è standard sulla versione di lancio ID.4 1ST Max, mentre per la gamma di varianti preconfigurate che seguirà la serie speciale di lancio sarà incluso nel pacchetto Infotainment Plus, insieme al navigatore satellitare Discover Pro con schermo touch.
Con Audi e-tron GT ha inizio la produzione della più potente vettura elettrica mai realizzata dalla Casa dei quattro anelli. La nuova Gran Turismo nasce presso l’Audi Böllinger Höfe, il sito certificato carbon neutral di Heilbronn, nelle immediate vicinanze dello stabilimento tedesco di Neckarsulm, dove a inedite e avanguardistiche tecnologie si affiancano lavorazioni realizzate con un sapiente lavoro manuale.
Audi e-tron GT può contare su caratteristiche distintive quali lo scatto da 0 a 100 km/h in meno di 3,5 secondi per la variante RS, la ricarica rapida in corrente continua (DC) con potenze sino a 270 kW, le raffinate sospensioni regolabili con molle pneumatiche a tripla camera, il sound digitale che “copia” l’erogazione del powertrain e lo sterzo integrale, per la prima volta dedicato a un modello della gamma e-tron. L’esclusività della Gran Turismo a zero emissioni viene ora ulteriormente sottolineata dall’apertura delle prenotazioni online.
Analogamente a quanto accaduto con Audi e-tron, prima vettura elettrica dei quattro anelli, Audi Italia dedica ad Audi e-tron GT un esclusivo processo di prenotazione online. Da domani, registrandosi al sito ufficiale, dopo aver versato 3.000 euro i clienti riceveranno un voucher con il quale recarsi in concessionaria per il perfezionamento dell’acquisto. La prenotazione garantirà la prelazione sui primi esemplari della vettura.
La logistica presso il polo di Neckarsulm è organizzata principalmente su rotaia. Il sistema di trasporto DBeco plus – basato sull’utilizzo di treni alimentati esclusivamente mediante energia rinnovabile – consente alla Casa dei quattro anelli di evitare ogni anno l’immissione in atmosfera di 13.000 tonnellate di CO2. Sin dal 2010, i cosiddetti “treni verdi” collegano Ingolstadt con il porto industriale di Emden, sul Mare del Nord, e dal 2012 anche il sito di Neckarsulm adotta la medesima soluzione. A rafforzare ulteriormente la sostenibilità della logistica Audi, nella zona di smistamento sono attive delle motrici alimentate a gas naturale compresso, mentre gran parte delle spedizioni sono affidate a specialisti che operano con autocarri a GNL (gas naturale liquefatto). Una soluzione che permette di ridurre le emissioni di CO2 sino al 20% e gli ossidi di azoto sino all’85% rispetto ai truck con motore Diesel.
Il Programma Audi CO2 mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica di 1,2 tonnellate per ciascuna vettura entro il 2025. Come primo passo, Audi si sta concentrando sull’alluminio, in quanto la produzione della lega leggera richiede un elevato impiego d’energia. Nel 2017 è stato introdotto il ciclo chiuso dell’alluminio all’interno del polo industriale di Neckarsulm. Gli scarti delle lavorazioni alla pressa, ad esempio per la realizzazione delle sezioni laterali della scocca di Audi e-tron GT, tornano direttamente al fornitore. Successivamente, Audi utilizza i lamierati così realizzati. Nel 2019, grazie a questa soluzione sostenibile, la Casa dei quattro anelli ha evitato l’immissione in atmosfera di circa 150mila tonnellate di CO2.
Un ulteriore cardine del Programma Audi CO2 consiste nel progetto pilota avviato dalla Casa dei quattro anelli in collaborazione con il Karlsruhe Institute for Technology (KIT). L’obiettivo è sviluppare il riciclo chimico dei polimeri misti così da introdurre un innovativo ciclo chiuso della plastica. Gli scarti provenienti dalle linee di montaggio di Audi A6 e Audi A7 Sportback vengono recuperati e trattati onde ricavare olio di pirolisi. Le qualità di questo olio, definito bio-greggio, corrispondono a quelle dei derivati del petrolio e i materiali realizzati mediante olio pirolitico garantiscono le stesse caratteristiche dei componenti originali. Una soluzione alternativa e al tempo stesso complementare al riciclo meccanico della plastica “pura”, che permette di accedere a una nuova materia prima adatta ad alimentare le stampanti 3D del Böllinger Höfe, dove vengono realizzati supporti di montaggio su misura, in funzione delle necessità e dei suggerimenti dei collaboratori. Oltre 100 di questi ausili sono destinati alla produzione di Audi e-tron GT.
Mai, prima d’ora, un impianto per la produzione d’autovetture era stato progettato e realizzato così rapidamente. Utilizzando occhiali per la realtà virtuale e controller VR, gli ingegneri di produzione hanno verificato digitalmente tutti i processi di assemblaggio e logistici all’interno del Böllinger Höfe; anche la pianificazione dell’afflusso della componentistica è avvenuta in modo virtuale. Audi ha sviluppato un proprio software VR: un progetto pionieristico all’interno del Gruppo Volkswagen. La base tecnica è costituita da scansioni a 360° che forniscono una mappa indoor tridimensionale dello spazio virtuale.
Audi e-tron GT è la prima vettura del Gruppo per la quale è stato possibile rinunciare a un prototipo fisico per testare i processi di assemblaggio. Una soluzione estesa alla progettazione dei contenitori per le materie prime, consentendo di ridurre radicalmente il ricorso agli imballaggi cartacei. Una novità assoluta. La carta, risorsa a elevato impiego d’energia, non è presente sulle linee di montaggio e nemmeno all’interno del reparto logistica, dove specifiche app per le attività di controllo e innovative etichette digitali per la catalogazione dei componenti sostituiscono i classici adesivi.
L’Audi Böllinger Höfe di Heilbronn è parte integrante del sito di Neckarsulm. Già in fase di progettazione, lo stabilimento è stato concepito per la produzione in piccola serie, con processi innovativi e flessibili. La produzione di Audi R8 è iniziata nell’autunno del 2014. Per integrarvi Audi e-tron GT, la manifattura è stata ampliata e trasformata. Le superfici destinate all’assemblaggio delle scocche hanno beneficiato d’impianti all’avanguardia. “Non esiste un sistema di produzione analogo a questo all’interno del Gruppo Volkswagen” afferma Wolfgang Schanz, Direttore della produzione presso il Böllinger Höfe. “Siamo riusciti a costruire due vetture completamente diverse sfruttando una linea di montaggio comune: una supercar quale Audi R8, dotata di un possente V10 5.2 a iniezione diretta della benzina, viene affiancata da Audi e-tron GT, una Gran Turismo a propulsione esclusivamente elettrica. Qui nascono le due gamme Audi più potenti e veloci di sempre!”.
La corsa agli ultimi regali di Natale non è più un problema grazie alle incredibili offerte di Huawei dedicate a tantissimi prodotti dell’ecosistema, disponibili ancora per pochi giorni con sconti fino al 50% su Huawei Store. Inoltre, fino al 31 dicembre continuano gli speciali regali che Huawei mette in palio sullo store proprietario Huawei AppGallery.
La super promo dedicata ai notebook vede scontato del 25% il nuovissimo HUAWEI MateBook X Pro 2020, disponibile al prezzo di 1.499 euro (invece di 1.999 euro). Per chi desidera il massimo delle prestazioni e un’esperienza immersiva senza confini, HUAWEI MateBook X Pro 2020 è un notebook professionale, reso estremamente potente dal processore Intel di decima generazione. Ottima portabilità e compattezza e con un design d’eccellenza.
Le offerte dedicate al comparto audio continuano senza sosta fino alla Vigilia di Natale: in sconto, HUAWEI FreeBuds Pro, gli auricolari True Wireless Stereo (TWS) dal design minimal e con cancellazione intelligente e dinamica del rumore. Disponibili al prezzo speciale di 129 euro (invece di 179 euro). Incluso anche 6 mesi di abbonamento gratuito a HUAWEI Music.
Per chi desidera uno smartwatch, HUAWEI WATCH FIT è il regalo perfetto. Con nuove modalità di allenamento e funzioni di monitoraggio dei parametri e del proprio benessere, incoraggia gli utenti a esplorare nuove forme di esercizio fisico. Disponibile per l’acquisto nella colorazione Graphite Black al prezzo di 89 euro fino al 31 dicembre. Sakura Pink e Mint Green sono disponibili al prezzo di 99 euro con inclusa una cover e i charm.
E per chi non si accontenta: su Huawei AppGallery è possibile tentare la fortuna. Per tutto il mese di dicembre, tutti gli utenti che scaricheranno le app aderenti all’iniziativa (nelle categorie E-Commerce, Food & Drink, Mobilità ed Entertainment) potranno girare la ruota e provare a vincere un’automobile Fiat 500, un prodotto Huawei o un coupon sconto di partner selezionati[2].
Ma le promozioni non finiscono qui! Durante le festività natalizie, HUAWEI Mobile Cloud regala ai nuovi clienti fino a 50 GB di spazio di archiviazione gratuito per dodici mesi. Grazie alle nuove funzionalità di HUAWEI Mobile Cloud, come lo storage delle foto, la maggiore sicurezza dei dati, gli strumenti di backup e le nuove opzioni di abbonamento (Standard, Plus e Premium) questo Natale sarà possibile “fare spazio” ai ricordi più belli.
Dal 7 dicembre 2020 al 15 gennaio 2021 è possibile inoltre approfittare di una serie di vantaggi dedicati ai dispositivi che vengono inviati in riparazione tramite il servizio di Riparazione con ritiro e riconsegna a domicilio o portati presso i Huawei Customer Service Center di Milano, Roma e Catania. In particolare, fino al 50% di sconto sulle parti di ricambio necessarie per le riparazioni fuori garanzia, pulizia e sanificazione gratuite dei device e un omaggio per gli utenti.
Il nuovissimo smartphone entry-level POCO M3, presentato al mercato solo poche settimane fa, ha riscosso un grande successo tra i Mi Fan e gli appassionati di tecnologia. E dopo Cool Blue e Power Black, non poteva mancare un tocco di colore ad illuminare queste grigie giornate invernali, soprattutto ora che il giallo brillante è appena stato dichiarato colore dell’anno 2021!
Dotato di tripla fotocamera, batteria da 6.000 mAh, ampio display FHD+ e chipset Qualcomm Snapdragon 662, POCO M3 è il dispositivo del futuro per i giovani sempre in movimento ora acquistabile nella colorazione POCO Yellow ad un prezzo eccezionale. A partire da venerdì 18 dicembre sarà disponibile in Italia nella colorazione Yellow e seguendo la diretta live su mi.com, dalle 12:00 alle 13:00, sarà possibile acquistare il nuovo POCO M3 a un eccezionale prezzo di lancio: la configurazione da 4GB+64GB nella colorazione Yellow sarà infatti disponibile al prezzo speciale di 119,90 euro, anziché 159,90 euro.
Samsung ha annunciato il lancio ufficiale di One UI 3, l’ultimo aggiornamento in arrivo per alcuni dispositivi Galaxy, con un nuovo ed entusiasmante design, funzionalità avanzate per la vita di tutti i giorni e una profonda personalizzazione. L’aggiornamento sarà disponibile con il sistema operativo Android 11, rafforzando l’impegno di Samsung a fornire rapidamente le ultime innovazioni ai consumatori, come parte dell’impegno a supportare tre generazioni di aggiornamenti dei sistemi operativi (OS) per milioni di dispositivi.
A seguito del programma di accesso rapido, One UI 3 inizierà oggi il lancio sui dispositivi della serie Galaxy S20 (Galaxy S20, S20+, e S20 Ultra) in Corea, negli Stati Uniti e nella maggior parte dei mercati europei; l’aggiornamento sarà gradualmente disponibile in più paesi e su un maggior numero di dispositivi, tra cui le serie Galaxy Note20, Z Fold2 5G, Z Flip, Note10, Fold e S10, previsto nelle prossime settimane. L’aggiornamento sarà disponibile sui dispositivi Galaxy A nella prima metà del 2021.
All’interno dell’interfaccia, le funzioni più utilizzate e visitate – come la schermata iniziale, la schermata di blocco, le notifiche e il pannello rapido – sono state esteticamente migliorate per evidenziare le informazioni importanti. Nuovi effetti visivi, come l’effetto Dim/Blur per le notifiche, aiutano a concentrarsi rapidamente su ciò che conta di più e i widget ridisegnati mantengono la schermata iniziale organizzata, pulita ed elegante.
One UI 3 non solo ha un aspetto diverso, ma anche una sensazione diversa. Effetti di movimento e animazione più fluidi, combinati con un feedback tattile naturale, rendono la navigazione e l’uso del telefono una vera gioia. Il Blocco Schermo appare più pulito, gli spostamenti scorrono più fluidi sotto le dita e le pressioni dei pulsanti sono più realistiche – ogni visualizzazione e ogni tocco sono stati perfezionati. Lo spostamento tra i dispositivi scorre in modo più naturale, poiché One UI fornisce un’esperienza unica e più completa attraverso il più ampio ecosistema Galaxy, con il supporto senza soluzione di continuità per le nuove funzioni disponibili tra i vari dispositivi.
One UI 3 è concepita per fornire la massima semplicità nella vita di tutti i giorni. I widget ridisegnati di One UI 3 per il Blocco Schermo aiutano a controllare la musica e a visualizzare le informazioni principali, come gli eventi del calendario e le routine, senza dover sbloccare il dispositivo. Tenere traccia dei messaggi e delle conversazioni è più intuitivo, con le notifiche delle app di messaggistica raggruppate in modo da poter leggere e rispondere rapidamente ai messaggi. Il layout delle videochiamate a tutto schermo crea una nuova esperienza di comunicazione che fa sentire più vicine le persone importanti.
Con One UI 3, la fotocamera del proprio dispositivo è ancora più potente. Lo zoom migliorato grazie all’Intelligenza Artificiale, l’autofocus migliorato e l’auto-esposizione aggiornata aiutano a realizzare fantastici scatti. Inoltre, l’organizzazione tramite categorie nella Galleria aiuta a trovare rapidamente le foto. Per assicurarsi che nessuno di questi ricordi vada perduto, è possibile ripristinare le foto modificate per riottenere l’originale in qualsiasi momento, anche dopo averle salvate.
Gli utenti sono liberi di personalizzare la propria interfaccia utente in base alle loro preferenze. Sia che si attivi costantemente la modalità Notte o che si condivida l’Hotspot mobile, ora è possibile farlo con un semplice tocco e dando il comando con nuove modalità per personalizzare il pannello rapido. È inoltre possibile condividere immagini, video o documenti più facilmente che mai. Inoltre, One UI 3 consente di mantenere diversi profili per il lavoro e la vita privata in modo da non doversi più preoccupare di inviare un documento alla persona sbagliata.
Per un’ulteriore personalizzazione, è possibile posizionare i widget sulla schermata iniziale e regolare la trasparenza in modo che si adattino meglio al proprio sfondo o modificare il design e il colore dell’orologio sulla schermata Always On Display o sulla schermata di Blocco Schermo. Inoltre, è anche possibile aggiungere video alla schermata delle chiamate in entrata e in uscita per rendere l’esperienza ancora più personale.
One UI 3 è stata costruita pensando all’utente, includendo nuove applicazioni per il benessere digitale che aiutano a identificare e migliorare le proprie abitudini. Visualizzare rapidamente le informazioni di utilizzo che mostrano i propri dati settimanali nel periodo di utilizzo dello schermo o controllare l’utilizzo durante la guida per aiutare a prendere decisioni consapevoli su come e quando si utilizzano i propri dispositivi Galaxy.
Mentre Samsung continua ad espandere l’esperienza Galaxy, One UI 3 riceverà ancora più aggiornamenti a completamento del lancio dei nuovi prodotti di punta all’inizio del 2021. Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale.
La transizione dalle luci alogene ai fari allo Xenon e, successivamente, alla tecnologia a LED ha richiesto meno di due decenni. Oggi, i proiettori Audi non garantiscono solamente un’ottima visibilità, bensì concorrono a definire il design delle vetture grazie a firme luminose sempre più caratteristiche e distintive. Ai vantaggi nell’uso quotidiano si affiancano finalità estetiche e di comunicazione con il mondo esterno.
L’evoluzione della tecnologia d’illuminazione comporta sensibili miglioramenti in termini tanto di sicurezza quanto di efficienza energetica. La digitalizzazione fornisce ulteriore impulso all’innovazione, garantendo livelli di personalizzazione sinora sconosciuti. La luce diventa “intelligente”. Con l’ausilio dei segnali luminosi, l’auto interagisce con l’ambiente circostante. Già nel 2003, l’ammiraglia Audi A8 poteva contare sul sistema adaptive light, in grado di adattare il fascio luminoso in funzione dei diversi contesti di marcia, mentre dal 2010 il riconoscimento dei veicoli avviene mediante telecamera. Nel 2012, la Casa dei quattro anelli ha riaffermato il proprio primato tecnologico grazie alla supercar Audi R8, dotata degli indicatori di direzione dinamici che favoriscono la percezione dei cambi di direzione, a vantaggio della sicurezza.
Nel 2013, Audi rivoluziona il settore dell’illuminazione dedicando per la prima volta a una vettura di grande serie i proiettori a LED Audi Matrix, in grado di gestire adattivamente – grazie all’interazione con un sistema di telecamere – il fascio luminoso. Un’innovazione a vantaggio del comfort e della sicurezza che scongiura l’abbagliamento degli altri veicoli permettendo la gestione adattiva del cono di luce e la commutazione automatica tra abbaglianti e anabbaglianti. Nemmeno un anno più tardi, Audi compie un ulteriore passo avanti, abbinando i LED alla tecnologia laser. Portati al debutto nel 2014, in ambito racing, da Audi R18 TDI a Le Mans e in ambito stradale da Audi R8 LMX, i proiettori a LED Audi Matrix con Audi laser light sono oggi disponibili per un’ampia gamma di modelli, spaziando dalla supercar Audi R8 all’ammiraglia Audi A8, dal SUV full size Audi Q7 alla coupé a cinque porte Audi A7 Sportback, passando per la rinnovata gamma Audi A5 e le icone sportive Audi RS 6 Avant e Audi RS 7 Sportback.
Ora la Casa dei quattro anelli alza ulteriormente l’asticella della sicurezza e delle performance, introducendo i proiettori LED Digital Matrix, una novità mondiale portata al debutto da Audi e-tron e Audi e-tron Sportback e per la prima volta disponibile per delle vetture di grande serie, e presentando i gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED a elevata digitalizzazione, appannaggio di Audi Q5. I gruppi ottici posteriori OLED costituiscono una prima assoluta per la categoria e sono garanti di un’elevata visibilità, di possibilità di personalizzazione sinora sconosciute e della prima applicazione Car-to-X nell’ambito dell’illuminazione: nuova Audi Q5 riconosce la prossimità di un altro veicolo adattando grafica e intensità luminosa. Audi non solo rischiara intelligentemente la strada, ma caratterizza profondamente i propri modelli grazie a firme luminose distintive e scenografie dinamiche per le funzioni Coming home e Leaving home, per lo sbloccaggio delle portiere e per l’uscita dall’auto. In futuro, le tecnologie d’illuminazione renderanno ancora più sicuro viaggiare, garantendo inedite possibilità di comunicazione con l’esterno.
Le lampadine alogene a incandescenza hanno consentito di progettare le prime firme luminose delle vetture. Grazie ai proiettori degli anni Ottanta e Novanta, i designer sono riusciti a plasmare “il volto” dei modelli Audi. I fari allo Xenon di seconda generazione adottati da Audi A8 nel 1994 e i moduli orientabili e adattivi introdotti dal 2003 hanno elevato la qualità dell’illuminazione Audi. La tecnologia a LED, nel 2008, ha rappresentato l’entrata in una nuova era: efficacia e consumo energetico hanno raggiunto livelli incomparabili rispetto alle precedenti soluzioni. Al progresso tecnico, i diodi luminosi hanno affiancato una straordinaria libertà di definizione degli “occhi” delle vetture. La luce come elemento di design ha assunto un ruolo decisivo. La segmentazione a matrice di LED e la digitalizzazione hanno ampliato ulteriormente le prospettive.
Nel 2004, Audi ha utilizzato per la prima volta i diodi luminosi integrandoli nelle luci diurne dell’ammiraglia Audi A8. I LED sono semiconduttori in grado di convertire l’energia elettrica in luce. Sul fronte dell’efficienza, possono contare su di un consumo d’energia eccezionalmente ridotto a fronte di un elevato rendimento luminoso. Nel 2008 è stata la volta dei primi proiettori full LED, adottati dalla supercar Audi R8. Oggi, tutte le gamme dei quattro anelli possono contare sulla tecnologia a LED e, dal 2013, sono disponibili i proiettori a LED Audi Matrix: una pietra miliare della tecnologia d’illuminazione dei quattro anelli.
I proiettori a LED Audi Matrix prendono spunto dall’assistenza agli abbaglianti, che attiva o disattiva automaticamente la funzione qualora rilevi dei veicoli provenienti in senso opposto, e introducono la gestione individualizzata dei LED. Se la telecamera riconosce altri utenti della strada, all’interno del cono di luce vengono realizzate specifiche aree d’ombra disattivando i singoli diodi, così da evitare l’abbagliamento dei conducenti. Grazie all’interazione con le informazioni fornite dalla navigazione, il dispositivo agisce secondo una logica sia reattiva sia predittiva, mentre grazie alle luci di svolta, il punto focale del fascio luminoso varia in funzione dell’andamento del percorso, prima che il conducente agisca sullo sterzo.
Nel 2014, Audi compie un ulteriore passo avanti, abbinando i LED alla tecnologia laser. Portati al debutto nel 2014, in ambito racing, da Audi R18 TDI a Le Mans e in ambito stradale da Audi R8 LMX, i proiettori a LED Audi Matrix con Audi laser light sono oggi disponibili per un’ampia gamma di modelli, spaziando dalla supercar Audi R8 all’ammiraglia Audi A8, dal SUV full size Audi Q7 alla coupé a cinque porte Audi A7 Sportback, passando per la rinnovata gamma Audi A5 e le icone sportive Audi RS 6 Avant e Audi RS 7 Sportback. La luce laser Audi, riconoscibile dal marcatore blu, raddoppia il raggio d’azione degli abbaglianti rendendo concrete in qualsiasi frangente le condizioni ideali per l’occhio umano che analizza meglio le situazioni di contrasto e si affatica meno. Lo spot laser, attivo a partire da 70 km/h, garantisce sensibili vantaggi in termini di visibilità.
Nel 2017, l’ammiraglia Audi A8 si è fregiata dello stato dell’arte dell’illuminazione dei quattro anelli. Ai gruppi ottici posteriori con tecnologia OLED e ai proiettori a LED HD Matrix con luce laser Audi si è aggiunta un’inedita partizione degli abbaglianti, caratterizzata da due file da 16 diodi ciascuna. Una configurazione che garantisce una gestione eccezionalmente precisa del cono di luce. Il sistema integra le funzioni luci di svolta, luci autostradali e all-weather lights per ridurre l’auto-abbagliamento in condizioni di scarsa visibilità. Lo spot laser ha un raggio d’azione di circa 600 metri.
Nel 2019, i SUV coupé elettrici Audi e-tron e Audi e-tron Sportback hanno portato al debutto i proiettori a LED Digital Matrix. Una nuova frontiera dell’illuminazione oltre che una novità mondiale, per la prima volta disponibile per delle vetture di grande serie. La scomposizione in pixel infinitesimali del fascio luminoso fa sì che la strada venga rischiarata con un’efficacia sinora sconosciuta, sfruttando sia le aree luminose sia le zone d’ombra. La tecnologia alla base degli innovativi proiettori, denominata DMD (Digital Micromirror Device) viene impiegata anche per i videoproiettori professionali. Il componente principale è un chip corredato di circa 1,3 milioni di microspecchi, i cui lati misurano alcuni centesimi di millimetro. Grazie alla generazione di un campo elettrostatico, ogni microspecchio può cambiare orientamento sino a 5.000 volte al secondo. In funzione della posizione, la luce a LED viene proiettata lungo la strada oppure catturata da un assorbitore così da generare delle zone d’ombra.
I proiettori Audi LED Digital Matrix svolgono molteplici funzioni. Oltre a configurare il fascio anabbagliante secondo tre modalità (luce di svolta, per la marcia in zone urbane e in autostrada), gli innovativi proiettori Audi possono gestire gli abbaglianti in modo eccezionalmente preciso. Spiccano, in particolare, le inedite funzioni “luce di orientamento” e “luce di carreggiata”. Lungo le strade ad alto scorrimento, la luce di carreggiata genera un tappeto luminoso che rischiara la corsia di marcia adattandosi ai cambi di traiettoria dell’auto. Ciò concentra l’attenzione del conducente sulla corsia rilevante e aumenta la sicurezza stradale. Diversamente, la luce di orientamento, tramite la proiezione delle zone d’ombra, mostra in modo predittivo la posizione del veicolo all’interno della corsia, favorendo il mantenimento del centro strada, specie nelle strettoie o in prossimità dei cantieri.
In abbinamento al sistema Night Vision, diviene disponibile la “luce segnaletica”. Se il sistema rileva la presenza di un pedone, il fascio luminoso lo evidenzia, riducendo il rischio che le persone sul ciglio della strada non vengano viste. Innovazioni che vanno ad affiancare gli affinamenti nella gestione adattiva Matrix degli abbaglianti: grazie alla tecnologia DMD è possibile sia illuminare con superiore profondità l’interno curva sia, una volta arrestata la vettura a bordo strada, proiettare dinanzi all’auto una rappresentazione tanto della manovra appena eseguita quanto di quella successiva.
Analogamente ai proiettori, anche i gruppi ottici posteriori sono stati oggetto di continui sviluppi. Nel 2011, i LED hanno donato ad Audi A6 un’omogeneità visiva di riferimento, rafforzando la sicurezza tanto dei Clienti quanto degli altri utenti della strada: le luci di stop realizzate mediante diodi attirano maggiormente l’attenzione e si attivano due centesimi di secondo più velocemente rispetto alle lampade a incandescenza. A 100 km/h, lo spazio di frenata di un veicolo che segue può ridursi sino a sei metri grazie alla superiore reattività indotta nel conducente. Nel 2012, la Casa dei quattro anelli ha introdotto a bordo della supercar Audi R8 gli indicatori di direzione dinamici, in grado di favorire la percezione, specie di notte e a lunga distanza, dell’imminente cambio di direzione, a ulteriore vantaggio della sicurezza.
La svolta più rilevante, in materia di gruppi ottici posteriori, è avvenuta nel 2016, con l’introduzione della tecnologia OLED a bordo di Audi TT RS. Gli OLED sono diodi a emissione di luce organici, particolarmente efficienti, che generano un’illuminazione eccezionalmente ampia e omogenea, tanto da non richiedere riflettori. Nel 2020, Audi è stato il primo costruttore al mondo a dedicare quest’innovativa tecnologia a un modello di grande serie quale Audi Q5. Una prima assoluta per la gamma media. Le luci posteriori OLED del SUV dei quattro anelli sono suddivise in tre nuclei, ciascuno dei quali composto da sei segmenti così da dare vita a molteplici firme luminose e illuminazioni caratteristiche. I vantaggi di tale soluzione consistono, oltre che nel marcato contrasto, nell’elevata omogeneità e nel minimo distanziamento tra i segmenti.
I Clienti di nuova Audi Q5 possono scegliere in fase di configurazione fra tre differenti motivi luminosi dei gruppi ottici posteriori OLED. A ciascuna firma luminosa sono dedicate specifiche animazioni Coming home e Leaving home. Selezionando l’opzione dynamic del sistema di gestione della dinamica di marcia Audi drive select, viene attivata un’ulteriore modalità d’illuminazione caratteristica. A possibilità di personalizzazione sinora sconosciute, i gruppi ottici posteriori OLED affiancano un’innovativa segnalazione della prossimità: a vettura ferma, qualora un veicolo o un altro utente della strada si avvicini a meno di due metri da Audi Q5, si accendono tutti i segmenti. Non appena l’auto torna in movimento, viene ripristinata l’illuminazione caratteristica originaria.
Dagli albori del Marchio, Audi è pioniere nel settore dell’illuminazione. A partire dal 1913, quando si afferma tra i costruttori che favoriscono la transizione dalle lampade a olio, primi e rudimentali sistemi per la marcia notturna, ai fari a carburo, caratterizzati da una superiore intensità della fiamma, passando per gli anni Venti, che vedono il radicarsi dei fari elettrici con lampade a incandescenza. Un’epoca nella quale le possibilità di regolazione consistevano in… acceso o spento. Non si potevano nemmeno immaginare funzioni che avessero uno scopo diverso dal vedere e dall’essere visti.
Negli anni Ottanta, l’introduzione di fonti luminose dalle dimensioni più contenute ha favorito la creatività e aperto la strada alla definizione di linee più incisive. Le lampade a incandescenza alogene hanno reso possibile l’ideazione di proiettori a forma libera. Grazie alle cover trasparenti della fine degli anni Novanta e alle piccole luci allo Xenon, i fari Audi ricordavano una pupilla. Per la prima volta, diveniva possibile progettare la firma luminosa di una vettura. Un aspetto rafforzato dalla segmentazione e, in special modo, dalla digitalizzazione delle fonti di luce. Un elemento distintivo della produzione dei quattro anelli è costituito dall’assoluta precisione e omogeneità degli elementi luminosi di design, chiamati a sottolineare la generosa impronta a terra delle vetture.
Nel 2004, le luci diurne a LED hanno per la prima volta “modellato” il frontale Audi. Un trend che trova massima espressione in nuova Audi A3. Nella configurazione top di gamma, i proiettori a LED Audi Matrix della compatta made in Ingolstadt integrano le luci diurne a elevata digitalizzazione: un’innovativa matrice luminosa, composta da 15 diodi in formato 5 x 3, consente di generare un motivo specifico in funzione delle versioni. La sportiva Audi S3, ad esempio, vede enfatizzato il carattere grintoso del modello mediante un motivo a doppia barra verticale.
Le scenografie luminose al bloccaggio e sbloccaggio delle portiere rendono immediatamente riconoscibili le vetture dei quattro anelli. Un’esperienza sensoriale resa ancora più affascinante dai nuovi proiettori LED Digital Matrix, in grado di visualizzare cinque diversi scenari di saluto lungo una parete o al suolo, trasformando lo spazio antistante l’auto in un palcoscenico luminoso.
Per Audi, l’illuminazione spazia dalla tecnologia al design, dalla sicurezza al piacere sensoriale. In futuro, le luci diventeranno veri e propri elementi di relazione, evolvendo dalla funzione unidimensionale di segnalazione e avvertimento a versatile mezzo di comunicazione con il mondo esterno. I Clienti potranno scegliere tra diverse firme luminose tramite il sistema MMI o, raggiungendo un livello di personalizzazione sinora sconosciuto, realizzare design individualizzati.
I Clienti di Audi e-tron, grazie alle innovative Functions on Demand – dotazioni opzionali attivabili grazie al portale e all’app myAudi successivamente alla configurazione originale della vettura – possono già optare per soluzioni d’illuminazione differenti dopo l’acquisto dell’auto. Un’opportunità a breve estesa ad altri modelli Audi. Quanto alla possibilità di comunicare mediante la luce, i proiettori LED Digital Matrix, grazie alla tecnologia DMD, una volta arrestata la vettura a bordo strada proiettano dinanzi all’auto una rappresentazione tanto della manovra appena eseguita quanto di quella successiva. La sicurezza entra in una nuova era: un’era nella quale le vetture Audi dialogano con il guidatore mediante la proiezione di messaggi e segnali luminosi.
Grazie alla segnalazione della prossimità portata al debutto da Audi Q5, la connettività Car-to-X si estende ai gruppi ottici. In futuro, gli OLED potranno contare su 60 segmenti, ciascuno gestibile singolarmente e attivabile in modo mirato. Alle infinite possibilità di personalizzazione a livello di design si accompagnerà la tempestiva segnalazione agli altri utenti di eventuali pericoli come nebbia, ghiaccio o rallentamenti improvvisi.
Audi sta sviluppando la seconda generazione dei diodi organici: gli OLED flessibili, caratterizzati da supporti plastici o metallici di spessore ridotto piegabili secondo diversi orientamenti. Un’evoluzione che, accompagnata dal debutto della luce tridimensionale, garantirà libertà di progettazione incomparabili rispetto al passato e influirà sull’aspetto e la funzionalità delle Audi del futuro. Gli OLED flessibili possono essere estesi alle aree di carrozzeria adiacenti i gruppi ottici, garantendo superfici di dialogo con l’esterno sensibilmente più ampie e consentendo alle vetture di rivolgersi non solo alle altre auto, ma anche agli utenti della strada a bordo carreggiata: ad esempio ciclisti e pedoni.
Il marchio Jeep e il gruppo LEGO hanno presentato oggi il nuovo modellino LEGO Technic, realizzato per riprodurre la Jeep Wrangler Rubicon. Progettato per emulare il look unico, il design e le leggendarie capacità off-road dell’icona Jeep – la LEGO Technic Jeep Wrangler è pronta ad affrontare qualsiasi avventura. Si tratta del primo esemplare LEGO di un SUV Jeep mai realizzato.
Il nuovo modellino regalerà un’esperienza di costruzione unica agli appassionati di LEGO di ogni età. Potranno mettere insieme i pezzi LEGO Technic che compongono la Wrangler Rubicon: dispositivi per la guida in 4×4, pneumatici maggiorati, sedili posteriori abbattibili e l’inconfondibile griglia a sette feritoie.
Una volta assemblati i 665 pezzi che la compongono, con la LEGO Technic Jeep Wrangler si potranno vivere infinite avventure in fuori strada. Grazie al sistema sterzante anteriore azionato da un tasto e alle robuste sospensioni con assi articolati, gli utenti potranno mettere alla prova il modellino su ogni tipo di ostacolo. Inoltre, la colorazione gialla e nera che lo contraddistingue assicura che non passi mai inosservato sia nel gioco che in esposizione.
Il LEGO Technic Jeep Wrangler è adatto a tutti gli appassionati di Jeep e LEGO dai 9 anni in su. Sarà disponibile dal 1° gennaio 2021 su LEGO.com, nei negozi LEGO e presso altri punti vendita in tutto il mondo al prezzo di 49,99 euro.
Samsung ha presentato oggi i nuovi smartphone Galaxy A12 e Galaxy A02s, che rendono disponibili innovazioni avanzate a un prezzo ancora più accessibile. Entrambi gli smartphone sono dotati di una batteria di lunga durata, fotocamera multipla e un ampio display immersivo.
Grazie al display Infinity-V HD+ da 6,5 pollici di Galaxy A02s e Galaxy A12, è possibile guardare contenuti con un livello di nitidezza e di qualità straordinario. La batteria a lunga durata da 5.000 mAh permette di utilizzare lo smartphone per tutto il giorno senza interruzioni e la Ricarica Rapida da 15W, disponibile su entrambi i modelli, riduce il tempo necessario per ricaricare il dispositivo.
Gli smartphone Galaxy A02s e A12 sono dotati di fotocamere che rendono ancora più facile realizzare lo scatto perfetto. La fotocamera principale da 48 MP di Galaxy A12 e da 13 MP del modello Galaxy A02s consentono di catturare i momenti da ricordare con un livello di qualità formidabile. Galaxy A12 include anche una fotocamera ultra-grandangolare da 5 MP per scattare spettacolari foto panoramiche. Entrambi dispongono di una fotocamera di profondità da 2 MP, che permette di mettere a fuoco il soggetto della foto su cui si vuole porre l’attenzione, e di una fotocamera Macro da 2 MP per catturare ogni dettaglio a distanza ravvicinata.
Galaxy A12 e A02s sono caratterizzati da un corpo con un design elegante, che rende i dispositivi confortevoli da impugnare, con una sofisticata finitura opaca sul retro. Sia Galaxy A12 che Galaxy A02s sono disponibili nelle colorazioni bianco e nero, mentre Galaxy A12 è disponibile anche in blu. Galaxy A12 sfrutta inoltre la piattaforma di sicurezza Samsung Knox ed è supportato da un sensore di impronte digitali laterale. Galaxy A12 e Galaxy A02s saranno disponibili in Italia a partire dai primi mesi del 2021.
OnePlus ha annunciato oggi il suo nuovissimo smartphone flagship, OnePlus 8T. Dopo il successo della serie OnePlus 8 presentata all’inizio di quest’anno, OnePlus alza ulteriormente il livello, introducendo nel device una serie di tecnologie di ultima generazione tra cui un nuovissimo display Fluid AMOLED a 120 Hz e la soluzione di ricarica più veloce mai prodotta dall’azienda: Warp Charge 65.
Warp Charge 65 è la soluzione di ricarica più avanzata mai realizzata da OnePlus, che offre la carica di un’intera giornata in soli 15 minuti. Dotato di una tecnologia a doppia batteria per ricaricare rapidamente i 4500 mAh totali, OnePlus 8T impiega solo 39 minuti per completare una carica in condizioni di utilizzo normale, rendendo la ricarica notturna un ricordo lontano.
OnePlus 8T è dotato di 12 sensori di temperatura che insieme a un chip di sicurezza aggiuntivo nell’adattatore e nel cavo mantiene la temperatura ottimale anche quando ricarica al picco di 65W di potenza. Il display Fluid AMOLED a 120 Hz di OnePlus 8T è il primo display piatto a 120 Hz ad ottenere una valutazione A + da DisplayMate. Ogni swipe o scroll sul pannello è in grado di fornire immagini sorprendentemente fluide, in modo che gli utenti possano godersi anche i giochi più impegnativi con notevole velocità e navigare senza sforzo attraverso i feed dei social media. Con una Just Noticeable Color Difference di circa 0,3, il display di OnePlus 8T garantisce la massima precisione del colore possibile. Il display flessibile FHD+ 2.5D offre una luminosità massima fino a 1.100 nit, garantendo immagini più nitide anche sotto alla luce diretta del sole. Inoltre, OnePlus 8T ha 8.192 livelli di luminosità, rendendo le transizioni tra le varie impostazioni di luce ancora più naturali e confortevoli.
OnePlus 8T monta il chip Qualcomm Snapdragon 865 5G con un sistema Modem-RF Snapdragon X55 5G, che consente una straordinaria connettività 5G multi-gigabit, una fotografia di qualità professionale a velocità di Gigapixel, giochi di livello desktop grazie a una grafica realistica ed esperienze di AI davvero intuitive. La potenza di computing è ulteriormente completata dal supporto dual-mode NSA + SA 5G e Wi-Fi 6 per una velocità di elaborazione ancora più rapida ed affidabile. Con un massimo di 256 GB di memoria flash UFS 3.1, OnePlus 8T offre prestazioni più veloci e più stabili. L’eccezionale hardware permette in maniera ancora più fluida l’acquisizione e la riproduzione di video in 4K, con un consumo ridotto della batteria, consentendo agli utenti di sfruttare le velocità di rete 5G per riprodurre in streaming video HD o utilizzare giochi che richiedono prestazioni elevate anche durante gli spostamenti.
OnePlus 8T è dotato di un comparto fotografico robusto e versatile, progettato per catturare ogni momento con dettagli nitidi. Il sistema a quattro fotocamere include una fotocamera principale da 48 MP con stabilizzazione ottica dell’immagine, un obiettivo ultra-grandangolare da 16 MP e obiettivi macro e monochrome dedicati, consentendo agli utenti di godersi la qualità della fotografia professionale anche in movimento. L’obiettivo ultra-grandangolare da 123 gradi di OnePlus 8T offre una nuova prospettiva di inquadratura, in modo che gli utenti possano catturare tranquillamente vasti paesaggi, ampie architetture e altri soggetti grandangolari. L’obiettivo offre immagini nitide anche al buio o in condizioni di scarsa luminosità, grazie alla modalità Nightscape migliorata. Il comparto fotografico di OnePlus 8T cattura in maniera estremamente stabile anche i momenti pieni d’azione grazie al software avanzato di stabilizzazione video. La nuova modalità Ritratto per i video è in grado di produrre clip vivide con un effetto bokeh naturale basato su un’AI migliorata, rilevando e analizzando accuratamente i soggetti umani e sfocando lo sfondo.
OnePlus 8T è disponibile in due nuove colorazioni: Aquamarine Green e Lunar Silver. La versione Aquamarine Green sfrutta un particolare gioco di luci, una forma di rifrazione che diffonde la luce in un’ampia gamma di angoli e direzioni, rendendo la superficie del device pulita e brillante, in grado di ridurre l’accumulo di impronte sul retro glossa. La nuova variante Lunar Silver combina invece l’ultima generazione del vetro satinato opaco di OnePlus con un particolare tono di grigio e rappresenta il perfetto equilibrio tra eleganza estetica e comfort senza pari.
OnePlus 8T non solo è il primo dispositivo OnePlus a essere dotato dell’ultima versione del sistema operativo OnePlus, OxygenOS 11 ma è anche tra i primi smartphone non prodotti da Google a essere lanciato con Android 11 a livello globale. OxygenOS 11 reinventa l’esperienza del software OnePlus con un layout migliorato, un design audace e utili funzionalità che rendono il funzionamento con una sola mano ancora più facile e intuitivo. OxygenOS 11 gode anche di una serie di animazioni e gesti ottimizzati, oltre a numerose personalizzazioni per soddisfare ogni preferenza personale: sono presenti 11 nuove opzioni dell’orologio sull’Always On Display, è stato ottimizzato per l’utilizzo con una mano sola e la Modalità Zen 2.0. L’aspetto pulito dell’interfaccia consente inoltre agli utenti di semplificare le attività quotidiane, migliorare l’efficienza e godere di un’esperienza utente più raffinata e personalizzata.
OnePlus 8T sarà disponibile per il preorder su OnePlus.com/it a partire dalle 17.00 ora italiana di mercoledì 14 ottobre. A partire dal 20 ottobre, OnePlus 8T sarà disponibile su OnePlus.com/it e su Amazon. OnePlus 8T sarà disponibile nella versione 8GB+128GB nei colori Aquamarine Green e Lunar Silver, al prezzo di 599 euro. OnePlus 8T sarà disponibile anche nella versione 12GB+256GB in Aquamarine Green al prezzo di 699,00 euro.
OnePlus Buds Z sono le ultime cuffie in-ear true wireless di OnePlus, progettate per offrire un’esperienza musicale elevata per gli utenti sempre in movimento. Gli auricolari sono dotati di dynamic driver da 10 mm in grado di offrire una linea di bassi più ricca che, in sinergia con la tecnologia Bass Boost, garantisce un audio davvero mozzafiato. Grazie al dynamic 3D stereo alimentato da Dolby Atmos, con le OnePlus Buds Z vi sembrerà di essere catapultati nel centro di un palcoscenico. Con una carica completa, le OnePlus Buds Z offrono ben 20 ore di riproduzione, mentre una ricarica di 10 minuti garantisce 3 ore di audio. Disponibili in bianco e in una colorazione speciale in collaborazione con Steven Harrington, le OnePlus Buds Z presentano un design a conchiglia, una finitura lucida e sono dotate di tre dimensioni di tip in silicone per garantire una vestibilità aderente, stabile e confortevole. Le OnePlus Buds Z possiedono il Bluetooth 5.0, la riduzione del rumore ambientale per il microfono e il Quick Pair, per offrire un suono eccezionale anche per le conference call, mentre si guarda un film o semplicemente quando si ascolta la musica in movimento. Oltre alla qualità audio superiore, la classificazione IP55 di OnePlus Buds Z garantisce resistenza all’acqua e al sudore per quando si praticano sport come il jogging e gli allenamenti in palestra. La funzione di cambio rapido permette agli utenti di mantenere il controllo della propria esperienza audio con un semplice doppio tap.
Le OnePlus Buds Z saranno disponibili su OnePlus.com/it a partire da mercoledì 4 novembre, al prezzo di 59 euro per la versione bianca.
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