Alla scoperta delle edizioni limitate di DS

Si è conclusa da poco la conferenza stampa dedicata ai media nazionali alla scoperta del marchio DS Automobiles e, in particolare, alle sue esclusive edizioni limitate. Ospitato nella suggestiva location dell’Officina del Volo, situato nelle storiche ex Officine Aeronautiche Caproni di Milano, alla presentazione hanno sfilato le prestigiose Limited Edition DS 3 CROSSBACK Toits de Paris e DS 7 CROSSBACK Ligne Noir. Dalla sua nascita nel 2014 DS Automobiles ha l’obiettivo d’incarnare il savoir-faire francese del lusso nell’industria automobilistica, prendendo ispirazione dalla città che meglio rappresenta il mondo dell’arte e della moda internazionale: Parigi. Concepita per una clientela alla ricerca di espressione personale e appassionata di nuove tecnologie, la gamma DS unisce quindi eleganza e tecnologie all’avanguardia.

Il grande successo del marchio francese poggia su quattro pilastri fondamentali. A partire dall’utilizzo di prodotti eccezionali come nessun altro nella categoria. I materiali pregiati, come le raffinate pelli dei sedili e dei prestigiosi interni delle vetture, vengono trattati con la massima maestria dagli artigiani di DS, diventando quindi l’espressione personale di uno stile incomparabile. Ciascun dettaglio è frutto di lavorazioni senza paragoni, come la tecnica del guillochage, utilizzata dagli artigiani esperti nella decorazione delle superfici; la “lavorazione a braccialetto”, nata dal lavoro dei maestri sellai nel modellare la pelle; e l’elegante impuntura Point Perle, che aggiunge delicatezza ed eleganza all’abitacolo. Il tutto accompagnato da un equipaggiamento tecnologico senza paragoni: dal DS Smart Touch che permette di interagire con il nuovo sistema di infotainment con un semplice gesto, al DS Extended Head Up Display, che proietta le informazioni di guida in uno schermo immaginario posto a 4 metri di distanza dal guidatore, fino all’esclusivo DS Active Scan Suspension che rileva in continuazione le condizioni del manto stradale.

Il secondo pilastro su cui DS Automobiles può fare affidamento è una rete di distribuzione omnichannel, che ottimizza al meglio i vari canali di vendita. Questa conta più di 48 DS STORE in Italia e viene coadiuvata da un canale di vendite online di grande successo, garantendo il 92% di copertura nel mercato premium italiano. Il cliente è, quindi, posto al centro dell’esperienza d’acquisto – è questo il terzo pillar del brand – che si completa ulteriormente con l’estesa rete di servizi esclusivi offerti da DS Automobiles, come il programma Only You, attraverso cui i clienti possono fare esperienze di livello premium e usufruire di servizi esclusivi come “DS VALET”, “DS ASSISTANCE” e “RENT A DS”.

La quarta pietra angolare del brand parigino risiede nel processo di elettrificazione; presentando nel 2019 una gamma 100% elettrificata, nel 2020 DS Automobiles è diventato il marchio multi-energia con le emissioni di CO2 più basse in Europa. E la transizione sta accelerando: dal 2024, infatti, ogni nuovo prodotto di DS Automobiles sarà 100% elettrico. Grazie a questa solida struttura DS Automobiles ha messo a segno un aumento del 36% nei primi quattro mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, conquistando così il 2,4% di quota nel mercato premium. Numeri ancora più significativi se si considera la forte flessione del mercato nazionale.Fin dalla sua nascita, il marchio è riuscito ad anticipare le richieste della mobilità grazie alla progettazione di innovative Concept Car. I veicoli sono veri e propri laboratori ad altissime prestazioni, in cui i tecnici e gli ingegneri del team DS hanno la possibilità di analizzare, sviluppare e modellare componenti di ultima generazione. I prototipi guardano al futuro con le tecnologie più innovative, che verranno poi trasferite sui futuri modelli del brand, mantenendo sempre uno stile inconfondibilmente francese. Nasce così, nel 2014, DIVINE DS, la prima concept car che, con il suo esclusivo concetto “Hypertypage”, introduce una nuova esperienza automobilistica fatta di eleganza e tecnologia. Nel 2016, al salone di Ginevra, viene esposta DS E-TENSE, che unisce tecnologia e design all’avanguardia e rappresenta l’apice del know-how di DS Automobiles.

Il percorso innovativo prosegue nel 2018 con l’introduzione di DS X E-TENSE, un’auto caratterizzata da una forma asimmetrica a tre posti, in un allestimento unico che abbina due modi di vivere l’auto e permette al guidatore di scegliere se guidare o farsi trasportare. Poi nel 2020 è la volta di DS AERO SPORT LOUNGE, un prototipo accogliente, dall’atmosfera ovattata e generosa, caratterizzata da proporzioni e carrozzeria in grado di orientare i flussi d’aria per arrivare a un’efficienza aerodinamica ottimale.
Infine, nel 2022 viene lanciata l’affascinante DS E-TENSE PERFORMANCE, un autentico laboratorio ad altissime prestazioni, destinato ad accelerare lo sviluppo della tecnologia per i prossimi progetti di DS Automobiles. Infatti, il telaio, il propulsore e la batteria introducono soluzioni innovative, testate per alimentare lo sviluppo delle future generazioni di modelli di produzione E-TENSE 100% elettrici.

DS 3 CROSSBACK Toits de Paris, una delle protagoniste dell’evento di Milano, è stata presentata ad inizio 2022 e si veste di un allestimento in linea con lo stile e la raffinatezza che contraddistingue l’haute couture di DS Automobiles. Questa versione si rivolge ad un target di donne ricercate, come gli abiti che scelgono per essere al passo con il loro stile, unico e distintivo, ed esalta una parte fondamentale del patrimonio parigino: i suoi tetti. Da sempre fonte di ispirazione per artisti, poeti e scrittori, DS li celebra attraverso questa edizione limitata, con un colore del tetto originale Grigio Carat da abbinare a uno dei cinque colori carrozzeria disponibili: Bianco Perla, Bianco Polare, Noir Perla Nera, Gris Artense e Grigio Cristallo. L’esterno è finemente rifinito con badge esclusivi davanti e sui lati che rivelano lo skyline parigino e monumenti iconici come la Torre Eiffel, la Torre di Montparnasse e il Sacro Cuore, mentre gli interni originali ed eleganti sono rivestiti in Nero Basalto e il volante in pelle pieno fiore è lavorato a mano.

A condividere il palco dell’Officina del Volo, la raffinata DS 7 CROSSBACK Ligne Noire, che vanta un perfetto equilibrio tra la forte personalità e un’eleganza unica, oltre a vantare una ricca dotazione di serie per un’esperienza di guida ineguagliabile. Gli elementi esterni, come le decorazioni in Nero Lucido, si sposano con l’unicità di questa Limited Edition, mentre nella parte posteriore, le sue luci 3D con finitura a scaglie tagliate al laser danno risalto alla straordinaria silhouette. Inoltre, DS 7 CROSSBACK Ligne Noire è caratterizzata da una griglia esagonale con motivo a diamante e dalle DS WINGS in Nero Lucido, per un tocco di eleganza che simboleggia il know-how del marchio. DS 7 CROSSBACK LIGNE NOIRE è disponibile in 6 colori: Nero Perla Nera, Grigio Platino, Blu Inchiostro, Bianco Perla, Cristallo Perla o Grigio Artense.

Le due Edizioni Limitate sono disponibili anche nelle rispettive versioni E-TENSE, ovvero con la propulsione 100% elettrica per la DS3 Crossback Toits de Paris e motorizzazione PHEV per la DS7 Crossback Ligne Noire. Ispirandosi alla Ville Lumiére, DS Automobiles ha inoltre portato per le strade di tutto il mondo l’eleganza e il savoir-faire dell’alta moda grazie all’edizione limitata Louvre, disponibile sui modelli DS 3 CROSSBACK e DS 7 CROSSBACK e riconoscibile anche grazie ai badge che riprendono gli stilemi del museo. Queste versioni esclusive esaltano l’incontro tra due mondi, quello dell’arte e quello dell’auto. Prendendo ispirazione dal famoso museo parigino, le due vetture sono infatti corredate di creazioni esclusive e originali. Infine, pochi giorni fa è stata presentata, in esclusiva per il mercato italiano, l’edizione limitata “DS 7 CROSSBACK ÉDIT10N”, un concentrato di eleganza, raffinatezza e tecnologia. Creato per festeggiare le 10.000 unità di DS 7 CROSSBACK vendute in Italia dal lancio nel 2018, il SUV premium si presenta con due anime che appartengono allo stesso cuore: l’allestimento Grand Chic incarna l’eleganza tipica del marchio, mentre la configurazione Performance Line+ ne esalta lo spirito sportivo.

Alla guida della Citroen C3 Feel BlueHDI 100 Stop&Start

Un SUV rimpicciolito. E’ questa l’impressione che fa la Citroen C3, con il corpo auto tondenggiante e l’assetto rialzato. La C3 rimane attualmente, una delle auto preferite sul mercato, un pò perchè Citroen è un marchio di garanzia e ci si fida ad occhi chiusi e poi perchè con gli anni, è riuscita a migliorare la piccola di casa seguendo le mode del momento, e questa C3 non è da meno. Come sarà guidare la versione Feel BlueHDI 100 Stop&Start?

La Citroen C3 ha un aspetto deciso: certo, 3,99 mm di lunghezza per 1,74 mm di larghezza non la rendono piccola ma l’essere così rotondetta con quei passaruota marcati e quei paraulti pronunciati, la fanno sembrare anche simpatica e adatta ai giovani. Se poi viene scelta con qualche colore fuori dalle righe come il pastello Almond Green, l’effetto “confetto” – è garantito. A differenza della versione più accessoriata come la Shine, non compaiono gli Airbump (300 euro) che, oltre a renderla più “macha” – proteggono dai piccoli urti della città. Voci di corridoio dicono che, ai clienti non sono piaciuti sulla Cactus, ecco quindi la scelta di dotarli solo sulla versione più prestigiosa. Pollice in giù per i copriruota che al primo urto leggero tenderanno a modificarsi e a graffiarsi. Non economici, ma i cerchi in lega Matrix da 16″ (500 euro), daranno un aspetto elegante alla c3.

 

Scegliere un allestimento intermedio, significa risparmiare ma anche dover chiudere un occhio su alcuni aspetti e l’interno non è da meno. Abitacolo scuro, nessuna personalizzazione. A differenza del modello Shine, dove parte della plancia viene ricoperta dal tessuto dei sedili, qui le plastiche sono messe in evidenza e sono anche abbastanza durette. Bello il volante, tagliato in basso e con i tasti per regolare radio e bluetooth. Non è presente il Touch Pad 7″ DAB al centro della plancia ma un piccolo display monocromatico che funge anche da computer di bordo. Non facilissimo da gestire pur presentando delle icone facili da interpretare, ma arrivare ai vari menù, è arduo e farlo allo guida, non è affatto consigliato. I comandi del climatizzatore invece, sono un pò in basso e non facili da vedere, bisogna sporgersi per usarli. Questo problema non si presenta invece per chi opta per il Touch Pad 7″ (550 euro) dove i comandi sono integrati nel display.

 

La guida della C3 Feel BlueHDI 100 Stop&Start si rivela molto comoda. A partire dal motore che da fermi è praticamente impercettibile per rumore e vibrazioni. Anche accellerando, non alza mai la voce e le conversazioni con altre persone, sono sempre garantite. Merito anche di un abitacolo ben insonorizzato dove le imperfezioni della strada, sono ben ammortizzate e di scricchiolii, neanche l’ombra. Il BlueHDI si lascia guidare con molta gentilezza anche se i suoi 102 CV con una coppia da 250 Nm potrebbero farti spingere di più sul pedale. Ma la c3 non ha nessuna indole sportiva, pur tirandola non ottieni molto, quindi metto in pace il mio animo sportivo in virtù di un motore abbastanza rotondo e dai consumi ottimi in ogni situazione, dal misto all’autostrada. Il computer mi ha segnalato sui 4 litri/100 km – niente male. Aiuta anche lo Stop&Start, prontissimo ma fastidioso se utilizzato in città durante le code. Cambio e frizione molti leggeri, mentre il volante mi ha dato la sensazione di essere un pò pastoso e non molto diretto. Con le sospensioni morbide poi, si entra in curva già ben coricati.

A garantire viaggi spensierati ci pensano poi sedili comodi e abitacolo spazioso per 4 persone. L’eventule 5 passeggero sta strettino dovuto anche allo schienale non sagomato alla perfezione. Le porte posteriori si aprono con un angolo ampio garantendo senza problemi l’accesso di un sediolino mentre il bagagliaio con i suoi 300 litri accoglie il passeggino senza problemi. Ha una soglia di carico non molto alta e all’occorrenza, possono abbassarsi i sedili posteriori per un totale di 1300 litri. Ottima la visibilità, ampi gli specchietti, ma per la retro, consiglierei comunque i sensori posteriori per le manovre. Il lunotto piccolo non aiuta e i poggiatesta posteriori sono anche fastidiosi se lasciati alzati. Niente male anche la dotazione di sicurezza dove troviamo il classico cruise control (con il satellite dei comandi non a vista, quindi bisogna subito imparare i comandi a mente), l’avviso di superamento involontario della carreggiata (segnalato con una spia sul cruscotto e un avviso sonoro) e il controllo della pressione dei pneumatici.

A chi va consigliata questa Citroen C3 Feel BlueHDI 100 Stop&Start? Ovviamente a chi ha tanti km da smaltire durante l’anno. Può sicuramente affrontare il ruolo di prima auto per chi ha famiglia piccola, ma anche ai più giovani per la linea tondeggiante da piccola SUV, magari orientandosi su una versione benzina. Personalmente opterei per l’allestimento Shine, molto più completo e con un buon rapporto qualità/prezzo.


Test drive Citroën Grand C4 SpaceTourer Feel BlueHDi 120 CV

Se la vostra auto, è considerata come una seconda casa, è giusto allora che tutti siano comodi e che abbiano tutti i comfort dovuti. Con questa premessa, che sposo sotto tutti i punti di vista, ho provato la nuova Grand C4 SpaceTourer Feel BlueHDi 120 CV, monovolume di casa Citroen che di spazio ne ha da vendere.

Da poco abbandonato il nome di Picasso, la Gran C4 non lascia dubbi sulla sua natura di auto confortevole e votata alla famiglia numerosa, ma le dimensioni generose possono essere un problema in città? Guardandola da vicino, ho avuto subito questo dubbio e così salito a bordo, ho guidato in lungo e in largo nel traffico caotico e ho scoperto pregi e difetti.

Linea appagante, a tratti sportiva grazie ad un frontale che chiude le sue linee con i fari divisi in due sezioni, e ai particolati in effetto silver che percorrono il retro, parte del tetto ed i montanti del parabrezza. Per esaltare il tutto, sarebbe consigliabile un colore scuro, ma va benissimo anche il rosso rubino metallizzato della mia Grand C4, che può essere scelto senza sovrapprezzo.

Consigliatissimi anche i cerchi da 17″ Aquillon da 450 euro che rendono più appagante l’auto invece dei piccolissimi (considerando la stazza..) cerchi in lega da 16″ di serie. Bellissimi i fari posteriori a led effetto 3D e comodi i retrovisori ripiegabili elettricamente con illuminazione soglia d’accesso a led.

Salendo al posto di guida, non posso che constatare il tanto spazio che si ha a disposizione. Il sedile è comodo, largo, il poggiatesta a libro è un sollievo, non sei costretto a spingerti dietro con la testa per cercarlo. Tutto progettato per darti aria e spazio anche per i movimenti in abitacolo.

Riesco a sporgermi dietro senza problemi e spostare la schiena senza avere la sensazione di essere bloccato. Strumentazione al centro, no problem: il display da HD da 12″ si fa notare sempre, anche di giorno. Inoltre c’è la possibilità di poterlo personalizzare spostando le informazioni verso sinistra, destra o al centro.

Facile da utilizzare anche il Touch Pad da 7″ – dove è possibile comandare il climatizzatore bizona, audio, navigatore (con la possibilità di avere le info in entrami i display), comandi dello smartphone (Android Auto e Apple CarPlay) e gestione Touch.

Importanti gli spazi chiusi a disposizione: uno sotto i braccioli dei sedili con tendina e fondo con moquette, profondissimo, un altro al centro della plancia sotto il Touch Pad dove all’interno si trovano le varie prese (usb, aux ecc) e il solito cassetto lato passeggero. Buona la qualità della plastica, ottimi gli assemblaggi. Peccato che porte e plancia non diano nessuno spazio alla fantasia e ci si ritrova con tanta plastica sparsa di qua e di là quando invece, si poteva fare molto meglio con tessuti e materiali alternativi.

Si preme il pulsante per accenderla e noto subito che con la radio accesa, è difficile percepire il motore, sia per le assenze di vibrazioni, (quasi impercettibile lo Start & Stop) che per il rumore. In tutti i casi, anche salendo di giri, il motore non diventa mai invadente, anzi, certe volte si cerca la spia su display per il cambio marcia.

Forse è proprio il cambio quello che spezza tanta armonia. Non scivola per bene e si impunta leggermente, davvero un peccato. Certo, il cambio automatico, avrebbe regalato altro comfort a questa Grand C4 che, deve tutto al buon lavoro delle sospensioni e all’ottima insonorizzazione. Si viaggia che è un piacere.

La guida in città? Niente male! Motore e sospensioni lavorano efficacemente. Guida alta e sterzo preciso, frizione leggera. Allora difetti non ne ha? Qualcuno si! Il motore BlueHDi da 120 CV è fluido e scivola bene, anche in città. Certo, i 120 CV non possono fare miracoli, di conseguenza se viaggiate carichi con 5 persone, o addirittura 7 con i due sedili a scomparsa, (facili da utilizzare e da far scomparire) si iniziano a sentire le prime difficoltà soprattutto in ripresa. Ecco allora che l’utilizzo del cambio diventa più frequente per avere una ripresa decente. Meglio optare in questo caso per il BlueHDi da 150 CV.

Privilegiati anche i passeggeri posteriori che hanno a disposizione tantissimo spazio per gambe, i comandi del climatizzatore messi sui montanti in basso e la regolazione longitudinale, tavolini estraibili su schienale sedili anteriori e tendine laterali per proteggere gli ospiti dal sole. Bagagliaio grande e ben modulabile, (esiste un torcia amovibile che può essere staccata e usata all’esterno…) rifinito a dovere, soglia di carico bassa. Per essere perfetto però, l’apertura automatica poteva fare la differenza.

Veniamo al parcheggio in città. E’ facile fare manovra? Non tanto. Bisogna dare completo affidamento ai sensori posteriori e anteriori e alla telecamera posteriore. Dal lunotto si vede poco e niente (se sono oscurati peggio ancora) e non c’è percezione dell’ingombro (stiamo parlando di ben 4,60 mt di lunghezza). Dal display centrale in alto, con le linee guida possiamo orientarci, mentre i sensori ci aiuteranno a fermarci in tempo. Fortuna che ci sono!

4 giorni con la Citroën Grand C4 SpaceTourer Feel BlueHDi 120 e desiderare di non scendere più. Comodissima e perfetta per tutta la famiglia, i suoi tanti pregi fanno dimenticare le dimensioni notevoli ed una visibilità appena sufficiente per la città. Prezzo 29.600 euro esclusi gli opzional, rimane sul mercato una delle monovolumi più interessanto sul mercato.