Provare una station wagon mi mancava e ho subito rimediato mettendo in prova il simbolo di questa categoria. La Ford Focus in tutte le sue varianti è presente da oltre 20 anni e ha venduto quasi 7 milioni in tutta Europa. Con la nuova versione presentata ormai da più di un anno, sono arrivati anche i nuovi motori e fra tutti spicca l’EcoBoost di piccola cilindrata, solo 1.0 da 3 cilindri che ha vinto il premio come Miglior Motore dell’Anno nella categoria riservata ai propulsori di cilindrata inferiore ai 150 CV all’International Engine and Powertrain of the Year 2019. Si tratta dell’11° riconoscimento IEPOTY per il motore Ford dal lancio nel 2012.
Con questa versione, la Ford Focus acquista un design tipicamente sportivo, già dagli allestimenti più semplici. Quello in prova, l’ST-Line non fa altro che enfatizzare le linee con una griglia anteriore superiore a rete nera con profilo nero, cerchi in lega da 17″ con finitura Rock Metallic ed uno scarico sportivo in bella mostra. Il colore Magnetic Grey poi, riesce a renderla anche un pò elegante. Lunga ben 4,66 mt, ha una vista laterale con nervature sul parafango posteriore che le regalano un aspetto cattivo mentre il posteriore quasi non la fa sembrare una station wagon grazie ai gruppi ottici ber rapportati con i fianchi, un lunotto tutto sommato ben proporzionato ed un doppio scarico messo in bella vista come le vere sportive.
Accogliente l’interno dove il colore scuro primeggia su tutto ma le cuciture rosse sui sedili e sul volante danno quel tocco che stacca un pò dalla monotonia. Lo spazio interno e ben equilibrato, i sedili sono grandi e comodi, stare in cinque per un viaggio di media tratta, non sarà sicuramente un sacrificio. Bello il listello lucido di finto carbonio che percorre tutta la plancia ma le plastiche ergonomiche differenti che si alternano, fanno storcere un pò il naso per chi è attento a questi particolari come pure le portiere, belle le linee ma poca stoffa soprattutto nelle zone in cui si tocca con mano inoltre il listello di finto carbonio non percorre le portiere posteriori e questo da un brutto effetto di poca attenzione. Ben equilibrato il bagagliaio e rifinito a dovere con una capacità di 608 litri che salgono a 1.653 con divano completamente ripiegato e kit riparazione pneumatico. Il piano è modulabile con un vano che può coprire degli oggetti da occhi indiscreti. Alla guida si sta molto comodi: si guida tendenzialmente in basso, ed il tunnel centrale con i vari comandi, tra cui il cambio automatico, e ben rapportato.
Peccato che alcuni comandi sono un pò arretrati e chi è basso e sposta il sedile in avanti, è costretto a spostare anche le spalle per raggiungerli. Lo stesso per il bracciolo anteriore, regolabile in lunghezza ma non così tanto da poter essere comodo per raggiungere gli oggetti all’interno, peraltro molto capiente. Il nuovo SYNC 3 con display centrale da 8″ ha in dotazione Android Auto, Apple CarPlay, comandi vocali, controllo a distanza da app, navigatore e hotspot Wi-Fi. Ha una grafica gradevole ed i passaggi tra i vari menù avviene in modo fluido. Contesto solo una cattiva gestione dei menù, si poteva fare qualcosa in più per effettuare meno passaggi e raggiungere tutte le funzioni in modo più semplice. Il sistema di riconoscimento vocale non mi ha convinto: più di una volta non è riuscito ad interpretare il mio comando, dovendomi affidare al touch. Altro display a colori ma da 4,2″ (ma adesso è disponibile anche un nuovo display da 12,3″) si trova nel cruscotto e fornisce molte informazioni tutte visibili grazie ai comandi al volante, facilissimi da gestire. Ottimo l’impianto audio B&O Sound System con 675 watt di potenza, 10 elementi, tra altoparlanti, woofer e subwoofer.
L’EcoBoost da 125 CV è una grande sorpresa! Difficile immaginare che si tratti di un 3 cilindri di soli 1.0 di cilindrata. Nessuna vibrazione, nessun rumore invadente e con il cambio automatico a 8 marce, si guida in tutto relax. Tre le modalità di guida: ECO, Normal e Sport. Per risparmiare sui consumi, nel traffico della città, la modalità ECO è perfetta perchè la si può usare laddove in città non è permesso andare oltre una tale velocità e si è sempre nel traffico. Inoltre il cambio agisce sempre sui bassi regimi ed è praticamente impossibile sentire il motore. Peccato che più di una volta si è dimostrato brusco nel cambio marcia e lento in manuale, ciò ha rovinato solo in parte la bella atmosfera di benessere che si crea in abitacolo. In modalità Sport invece, il motore spinge in modo progressivo ed è vivace, incomincia a sentirsi ma sempre con una voce pacata. La ripresa è sufficiente, certo non emoziona tantissimo, ma il peso probabilmente fa il suo effetto.
Anche in questo caso il cambio rovina un pò tutto con le sue brusche cambiate a 5000 giri. La modalità Normal rimane obiettivamente quella più usata e indicata per l’uso giornaliero. Ottimo lo sterzo, mi ha dato una sensazione di precisione come i freni e la tenuta di strada. Forse il rollio in velocità è leggermente pronunciato ma si ha sempre tutto sotto controllo. Molto bene in autostrada dove si conferma una vera viaggiatrice: il motore gira in basso, a 130 km/h, stiamo sui 2500 giri e con il controllo di velocità di crociera adattivo e il Lane-centring Assist, si viaggia anche in sicurezza. Ecco, in questo caso, la modalità di guida che ho scelto e la Sport perchè quando la Focus frena e poi accellera per raggiungere la velocità impostata, lo fa in modo vigoroso, proprio come farei io con l’acceleratore. La visibilità posteriore purtroppo è compromessa dal lunotto oscurato e da una lunghezza non indifferente ma con la videocamera posteriore e i sensori, si affrontano i parcheggi più difficile senza timore. Punto critico sono i consumi che si sono sempre rivelati un pò alti: non sono mai sceso al di sotto dei 7 l/100 km, dati del computer di bordo, un pò meglio alle andature autostradali dove ho registrato 6 l/100 km.
La Focus con questo motore e allestimento si avvicina ai 30.000 euro, esclusi incentivi e sconti in concessionaria. Facendo due calcoli credo che questa Station Wagon abbia un buon rapporto prezzo se si considerano le potenzialità del motore e l’ottima dotazione di sicurezza.