Mazda celebra l’inizio della produzione della nuova CX-60

La produzione di serie della nuova Mazda CX-60, il SUV crossover plug-in hybrid della Casa giapponese, ha avuto ufficialmente inizio ed è stata celebrata da Mazda Motor Corporation presso lo stabilimento n. 2 di Hofu, nella prefettura di Yamaguchi, lo scorso 18 aprile. Alla cerimonia di inizio hanno partecipato il Representative Director, Presidente e CEO di Mazda, Akira Marumoto e il Presidente del Comitato Esecutivo del Sindacato dei Lavoratori Mazda, Satoru Harada, insieme ai dipendenti dello stabilimento di Hofu, ai fornitori locali e ai funzionari della prefettura di Yamaguchi.

La nuova ammiraglia Mazda, il modello più importante introdotto da oltre un decennio, rappresenta tutto ciò che l’Azienda ha incorporato nel suo DNA negli ultimi 100 anni, dall’eccezionale design esterno e interno alla più raffinata maestria artigianale giapponese, le più recenti innovazioni in fatto di tecnologie incentrate sull’uomo e powertrain di prima classe. La nuova Mazda CX-60 PHEV introduce la prima tecnologia ibrida plug-in del Marchio nel mercato europeo dei SUV. Il suo powertrain combina un motore Skyactiv-G 2.5 a benzina a iniezione diretta a quattro cilindri con un grande motore elettrico da 129 kW/175 CV, un nuovo cambio automatico a otto rapporti e una batteria ad alta capacità da 355 V e 17,8 kWh.

La combinazione di motore termico e motore elettrico fornisce una potenza totale di sistema di 327 CV/241 kW e un’abbondante coppia di 500 Nm e ne fa l’autovettura da strada più potente che Mazda abbia mai prodotto. Allo stesso tempo la nuova Mazda PHEV mostra eccezionali credenziali ambientali. Il consumo di carburante combinato WLTP è di soli 1,5 l/100 km e le emissioni di CO2 combinate WLTP sono di soli 33 g/km. Alla fine dello scorso anno la linea di produzione H2 presso lo stabilimento Mazda di Hofu in Giappone è stata aggiornata per produrre diversi modelli di veicoli in modo ancora più flessibile, veloce ed economico. Ciò è stato reso possibile da un sistema di produzione avanzato in cui le vetture vengono spostate su piattaforme a pallet che scorrono su carrelli a livello del suolo anziché su nastri trasportatori. Queste piattaforme possono essere organizzate in modo più flessibile rispetto a un sistema fisso: se la domanda aumenta, la capacità di produzione può essere facilmente ampliata aggiungendo più sezioni alla linea di produzione. Inoltre, il sistema a carrello consente agli operatori di muoversi liberamente attorno alle piattaforme ed eseguire qualsiasi attività che sia necessaria per la vettura che hanno di fronte.

Inoltre, sono state apportate ottimizzazioni per tempi di produzione più brevi e minori costi di investimento nel sistema di saldatura del corpo. Grazie alle innovazioni nel reparto di carrozzeria e di assemblaggio dei veicoli, rispetto ai sistemi convenzionali lo stesso processo può essere ora gestito in circa un quinto del tempo e al 10% del costo di investimento.
La produzione in serie della CX-60 destinata al mercato europeo è iniziata il 15 marzo e la nave che trasporta il primo carico di CX-60 dovrebbe partire per l’Europa dal porto di Nakanoseki il 26 aprile.

Disponibile la nuova CUPRA Formentor VZ e-HYBRID

CUPRA Formentor VZ 1.4 e-HYBRID 245 CV DSG è ufficialmente arrivata. Brand non convenzionale arrivato sul mercato italiano con la promessa di scompigliare le carte nel settore automotive, con un posizionamento inedito pronto a ridefinire la concezione di design e prestazioni, CUPRA ha condiviso fin dall’esordio la promessa di un piacere di guida estremamente emozionale offerto anche, soprattutto, attraverso l’elettrificazione. Ora, l’arrivo dell’attesa versione ibrida plug in di CUPRA Formentor, primo modello nativo del marchio, sancisce un importante passo in avanti nella concretizzazione di questo impegno, arricchendo un’offerta elettrificata già composta dalla gamma CUPRA Leon e CUPRA Leon Sportstourer.

Con un motore a combustione 1.4 TSI da 110 kW (150 CV) e un efficiente propulsore elettrico da 85 kW (115 CV), CUPRA Formentor e-HYBRID è in grado di sviluppare una potenza combinata di 180 kW (245 CV) e 400 Nm di coppia, con la possibilità di percorrere in modalità totalmente elettrica fino a 55 km oppure di combinare l’efficienza dell’elettrico con il motore a combustione a seconda della modalità di guida e della tipologia di tracciato. Ciò consente a CUPRA Formentor e-HYBRID di mantenere valori di emissioni tra i 31 e i 35 g/km (ciclo combinato WLTP), soglia che dà diritto al cliente di accedere agli incentivi statali previsti per il 2021.

Il sistema ibrido è abbinato a una trasmissione costituita da un cambio automatico a doppia frizione DSG a 6 marce progettato ad hoc per i veicoli ibridi, mentre il pacco batterie agli ioni di litio da 12,8 kWh collocato davanti all’asse posteriore permette all’auto di mantenere un baricentro basso, determinante ai fini delle prestazioni di guida. Il sistema di infotainment di Formentor e-HYBRID integra modalità di guida e funzionalità specifiche che permettono di gestire al meglio le performance del sistema ibrido. Attraverso la sezione e-Manager, è possibile infatti accedere alle modalità di guida dedicate: e-Mode, per viaggiare con la sola trazione elettrica; Hybrid, per un lavoro congiunto di motore elettrico e a combustione, ottimizzando le performance di guida in base ai dati relativi al tragitto che si percorre durante la navigazione.

Il primo motore della gamma ibrida plug-in di Formentor è disponibile nella versione top di gamma VZ. La ricca dotazione di serie include Sistema di navigazione VZ con display touch capacitivo da 12” e aggiornamento Mapcare, CUPRA Connect (con l’aggiunta di online infotainment e app per l’infotainment e funzionalità dedicate alla versione e-HYBRID come climatizzazione da remoto, e-Manager per la gestione carica batteria e informazioni sulle stazioni di ricarica), cerchi in lega da 19” machined “Exclusive 38/3” in colore Sport Black Matt/Silver, terminali di scarico nascosti con appendici rettangolari e finiture color rame dedicati alla versione e-HYBRID, volante sportivo, sedili sportivi avvolgenti CUPRA e Safe & Driving Pack L (con Adaptive Cruise Control predittivo, Side Assist con funzione di rilevazione dell’angolo cieco, Exit Warning, Exit Assist, Traffic Sign Recognition).Inoltre, tutte le caratteristiche dinamiche di Formentor VZ, compreso l’asse posteriore multilink, rimangono di serie anche nella versione ibrida plug-in.

CUPRA Formentor 1.4 e-HYBRID 245 CV DSG è disponibile con un prezzo di listino a partire da 45.050 euro che scendono a 36.800 euro tenendo in considerazione un contributo CUPRA e dei CUPRA Garage pari a 4.100 euro e un contributo statale pari a 4.500 euro vincolato alla rottamazione.

Test Drive Toyota Yaris 1.5 Hybrid VVT-i Lounge

Si rinnova la tanta amata Yaris diventando più muscolosa nelle linee e con tante novità tecniche. Partiamo subito nel parlare della nuova piattaforma TNGA-B, che l’ha resa più larga (1.745 mm), meno lunga di 5 mm e con un passo allungato di 50 mm rendendola sul mercato, ancora una delle più piccole del suo segmento. Nuovo anche il motore a benzina tre cilindri da 1.5 litri in grado di erogare 116 CV di potenza massima combinata al sistema Full Hybrid Electric di quarta generazione, completamente nuovo e ottimizzato per la nuova piattaforma, più leggero e con una batteria al litio di 12 Kg. Come sarà la nuova Yaris rispetto alla versione provata nel 2018?

Prima vi accennavo alle linee muscolose della nuova Yaris: effettivamente c’è da dire che le linee un pò anonime della precedente Yaris, sono state sostituite da quelle più personali e intriganti del nuovo design, fatte da parafanghi larghi e decisi sul posteriore ad effetto boomerang che spingono all’esterno le ruote, mentre il frontale riprende in parte la grande bocca presente già sulla precedente Yaris, con queste due prese d’aria finte laterali che accolgono i fendinebbia. Ottimo lavoro per occultare il sensore di prossimità che si trova sotto il logo e non come altre auto di segmento superiore messo in mostra disgraziatamente. Belli e grandi i fari anteriori a led che sporgono dal cofano per un effetto sport.

Completamente inedito l’interno della nuova Yaris dove predomina il design minimal dalle linee pulite e semplici, con plastiche di varie qualità ma di buona fattura, dove l’unico vezzo e questa striscia nera lucida che percorre la parte in basso della plancia, il mobiletto centrale e gli anelli della strumentazione la quale prevede due display digitali circolari, uno per i comandi di servizio ed un altro per la gestione ed il controllo del sistema Hybrid. Al centro il display multi-informazioni con schermo da 4,2″. L’essenziale si trova tutto a portata di mano ma fra tutti troneggia il grande display Touch 3 centrale che racchiude l’infotainment dove è possibile controllare il navigatore (optional a 700 euro), l’audio (per gli appassionati del settore, c’è il sistema audio Premium JBL a 8 altoparlanti abbinato ai cerchi in lega da 17″ al costo di 800 euro), il telefono con Android Auto o CarPlay e la gestione dell’energia del sistema Full Hybrid Electric. Dallo stesso schermo, vengono proiettate anche le immagini della telecamera posteriore per il parcheggio con linee guide dinamiche.

L’abitacolo da l’impressione di essere stretto, ma si cambia idea quando ci si siede e si muovono i primi km. Il sedile con gli inserti in pelle, trattiene molto bene il corpo, quasi quanto un sedile sportivo. Il poggiatesta è molto alto e leggermente inclinato in avanti e le regolazioni fanno mettere subito a proprio agio. Bello il volante piccolo e sportivo con tantissimi comandi sulle razze: a sinistra per gestire il display multi-informazioni, radio e cellulare, a destra l’intelligent Adaptive Cruise Control, il sistema di Mantenimento Attivo della Corsia e l’avviso Superamento Involontario della Corsia. Tanti i vani per riporre le cose, utile il vano all’interno del bracciolo (non regolabile purtroppo) profondo ma senza nessun tappetino all’interno. Alla prima curva gli oggetti scivolano diventando fastidiosi e in un’auto ibrida, il minimo rumore sembra quasi moltiplicato…! Dietro lo spazio non manca per le gambe ma seduti in tre, anche un viaggio di media lunghezza, può risultare fastidioso, inoltre c’è la sensazione di scuro perenne, dovuto ai finestrini laterali piccoli che si curvano in alto. Ma in questo caso, viene in aiuto il tetto in vetro di serie, che nelle giornate più soleggiate, può essere oscurato con una tendina manuale divisa a metà tra la zona anteriore e posteriore. Peccato che il bloccaggio della stessa, è risultato poco intuitivo e complicato. Il bagagliaio di 286 litri di capienza, con una soglia di altezza giusta, risulta sufficiente per l’uso dell’auto.

Guidare la nuova Yaris 1.5 Hybrid è stata una bella esperienza. Si percepiscono subito le migliorie rispetto al modello procedente. La sensazione è quella di un’auto matura, di un vero è proprio salto di qualità. Il motore è particolarmente silenzioso nell’uso quotidiano in città ed il passaggio tra il termico e l’elettrico è praticamente assente, solo i più scrupolosi e attenti potranno notare il passaggio. In modalità ECO le prestazioni sono “tagliate” e rimanendo in città, si riesce a guidare quasi più del 70% con il motore elettrico. In tutti i casi si può scegliere di guidare in modalità EV anche con un tasto, ma soltanto se la batteria sarà quasi completamente carica. In modalità SPORT invece la Yaris diventa briosa e alza la voce ma è il cambio automatico CVT il fulcro di tutto perchè riesce a gestire in modo ottimale lo scambio dei due motori. Chiedi potenza e ti sarà data potenza e con un’accelerazione da 0 a 100 km/h –  in 9,7 secondi, la Yaris diverte anche se, affondando sull’acceleratore, c’è un fastidioso effetto “pullman” da parte del motore termico che alza la voce non in proporzione alla potenza. Da chiarire, non stiamo parlando di un’auto sportiva, quindi niente spalle puntate sullo schienale e colpi improvvisi ma un’erogazione corposa, progressiva e mai fastidiosa.

A rendere tutto ancora più equilibrato poi c’è lo sterzo confortevole e diretto, le sospensioni che mantengono ben salda l’auto anche in curve impegnative, ed un baricentro spostato in basso.  Gli ammortizzatori isolano molto bene l’abitacolo anche se alle basse velocità, avrei preferito una risposta meno secca. In autostrada invece, il motore termico si mantiene silenzioso anche alle velocità autostradali ed in certe occasioni, riesce a dare il cambio anche a quello elettrico e veleggiando fino a 130 km/h. Le riprese sono buone a patto di affondare per bene sull’acceleratore chiedendo così aiuto ad entrambi i motori. Peccato per i freni che, a quanto pare, tallone di Achille di quasi tutte le auto elettriche e ibride provate, presentano questo scalino fastidioso di poca reattività al piede dove si è costretti ad affondare un pò di più per avere una frenata decisa.

Anche questa Yaris si conferma un’auto poco assetata. Rispetto ad un 33,3 km/l nel ciclo combinato dichiarato da Toyota, il computer segnala un onesto 4,6 l/100 km. Certo, si può fare di meglio, scegliendo di guidare sempre in ECO e avere un piede molto leggero, ma diventerebbe una noia guidare così anche in città. La Toyota Yaris 1.5 Hybrid VVT-i Lounge ha un prezzo di 24,500 euro, esclusi tutti gli sconti disponibili e gli accessori presenti nell’auto provata. Forse non regalata, però ha in se tanta tecnologia ed un design molto interessante. Si può chiudere un occhio…



Ford presenta nuova Kuga

Ford presenta nuova Kuga, il primo modello a offrire 3 declinazioni ibride Mild-Hybrid, Plug-In Hybrid e Hybrid. Sarà disponibile nell’elegante declinazione Titanium, nella sportiva ST-Line e nell’esclusiva Vignale, e offrirà una gamma di propulsori ibridi, garantendo la migliore efficienza nei consumi nel segmento di appartenenza, con un valore medio della gamma ridotto fino al 28% rispetto al modello precedente. La gamma completa comprende le versioni Kuga Plug-In Hybrid, Kuga EcoBlue Hybrid (Mild-Hybrid) e Kuga Hybrid, oltre al diesel Ford Ecoblue da 2.0 litri e da 1.5 litri, ai motori EcoBoost da 1.5 litri e una nuova trasmissione automatica intelligente a otto rapporti.

Nuova Kuga offre maggiore comfort e innovative funzioni di assistenza alla guida, mantenendo i clienti sempre più connessi. Le nuove funzioni della FordPass App, in abbinamento con il modem integrato FordPass Connect, rendono l’esperienza di possesso dei clienti di Kuga Plug-In Hybrid ancora più personalizzata. Altre tecnologie disponibili sono la ricarica wireless e il sistema di infotainment SYNC 3, supportato da un touch-screen centrale da 8 pollici. Il sistema B&O riproduce un’esperienza audio di alta qualità e il nuovo quadro strumenti a colori da 12.3’’, fornisce maggiori informazioni ed è più intuitivo e facile da leggere.

Le nuove tecnologie Stop & Go, Speed Sign Recognition e Lane Centering aiutano i conducenti a gestire il traffico in situazioni di stop-start e in autostrada con maggiore sicurezza, mentre il Predictive Curve Light e il Sign-based Light illuminano meglio la strada nell’oscurità. L’Head-up display favorisce la concentrazione dei conducenti a mantenere gli occhi sulla strada e l’Active Park Assist Upgrade consente manovre di parcheggio completamente automatizzate, con la semplice pressione di un pulsante.

l’aerodinamica, ottenendo una maggiore efficienza nei consumi di carburante, permette, inoltre, di ridurre il peso fino a 80kg rispetto alla generazione precedente. Inoltre, la nuova architettura, progettata per migliorare la reazione della vettura anche in caso di incidente, ha contribuito a ottenere le 5 stelle Euro NCAP; offre il 10% in più di rigidità torsionale per driving dynamics migliorati e crea più spazio interno, pur mantenendo un design dalle linee filanti e dinamiche.

L’allestimento Titanium rappresenta l’emblema della qualità e completezza di dotazioni che verranno offerte ai clienti di tutta Europa. Le caratteristiche distintive includono specchietti in tinta con la carrozzeria, luci diurne a LED, cerchi in lega da 17’’ o da 19’’ in opzione.

L’esclusiva Kuga Vignale interpreta l’attenzione e la cura del dettaglio attraverso inserti dedicati, che comprendono le finiture in alluminio satinato per le barre al tetto e il design distintivo dei paraurti anteriore e posteriore. L’esterno è caratterizzato anche dalla tipica griglia frontale cromata Vignale e dai doppi terminali di scarico, oltre che dai cerchi in lega da 18’’ (disponibili anche da 19’’ e 20’’). I sedili in pelle, con il noto design esagonale Vignale, il volante riscaldato rivestito in pelle e i tappetini in velluto esaltano ulteriormente l’esclusività dell’abitacolo .

Lo stile audace di Kuga ST-Line, ispirato ai modelli Ford Performance, comprende paraurti e minigonne laterali in tinta con la carrozzeria e griglia, diffusore posteriore e barre al tetto di colore nero. Un grande spoiler posteriore, cerchi in lega da 18’’ o da 19’’ opzionali e due terminali di scarico, aggiungono alla Kuga un carattere sportivo. All’interno, il design esclusivo dei sedili ST-Line con cuciture rosse a contrasto, i pedali in alluminio, il volante con fondo piatto, i tappetini e le soglie battitacco ST-Line, ne esaltano la personalità che ricorda una Performance car.

Kuga Plug-In Hybrid: disponibile dal lancio, offre l’autonomia di guida e la libertà di un motore a combustione tradizionale, unito all’efficienza di un propulsore elettrico. La struttura split-power combina un motore benzina a quattro cilindri Atkinson da 2.5 litri, un motore elettrico e una batteria agli ioni-litio da 14,4 kWh per produrre 225 CV in grado di garantire 72km NEDC (56km WLTP) di autonomia in modalità elettrica, consumi da 1.2 l/ 100 km ed emissioni di CO2 da 26 g/km NEDC (da 1.4 l/100 km e da 32 g/km WLTP).

La batteria può essere caricata utilizzando una presa montata sul parafango anteriore oppure mentre l’auto è in movimento, utilizzando la tecnologia di ricarica rigenerativa, che cattura l’energia cinetica normalmente persa durante la frenata. Si prevede che saranno necessarie circa 6 ore per caricare completamente la batteria, da una presa elettrica esterna a 230 volt.mI conducenti possono scegliere quando e come utilizzare la batteria attraverso le modalità EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge. Quando la batteria raggiunge il suo livello di carica più basso, la nuova Kuga torna automaticamente alla modalità EV Auto – integrando la potenza del motore benzina con l’assistenza del motore elettrico, utilizzando l’energia recuperata per ridurre il consumo di carburante.

Kuga EcoBlue Hybrid: utilizza il motore diesel EcoBlue 2.0 litri da 150 CV per una maggiore efficienza nei consumi. La tecnologia Mild-Hybrid impiega uno starter/generator, azionato da una cinghia, (BISG) che sostituisce l’alternatore standard, consentendo il recupero e lo stoccaggio di energia durante le decelerazioni del veicolo e la ricarica di un pacco batteria di ioni-litio da 48 volt, raffreddato ad aria. Il BISG funge anche da motore, utilizzando l’energia accumulata per fornire assistenza alla coppia elettrica del motore durante la guida e l’accelerazione normale, oltre a far funzionare gli accessori elettrici del veicolo. Il sistema a 48 volt consente, inoltre, alla tecnologia Start-Stop di funzionare in più situazioni per un ulteriore risparmio di carburante, contribuendo a raggiungere consumi da 4,3 l/100 km ed emissioni di CO2 da 111 g/km NEDC (da 5.0 l/100 km e 132 g/km WLTP).

Kuga Hybrid: in arrivo nel corso dell’anno, utilizza un sistema full-hybrid con funzione self-charging, che consente l’attivazione di guida in modalità completamente elettrica e abbina a un motore benzina ciclo Atkinson 2.5, un motore elettrico e una batteria agli ioni-litio e un cambio automatico sviluppato da Ford. La Kuga Hybrid sarà disponibile con trazione anteriore e Intelligent All-Wheel Drive (previsione di consumi da 5,6l/100 km ed emissioni di CO2 da 130 g/km).

I nuovi clienti Kuga possono anche scegliere tra un’ampia gamma di motori Ford EcoBoost benzina e Ford EcoBlue diesel che offrono potenza e alte prestazioni, nel rispetto degli ultimi rigorosi standard sulle emissioni, calcolati utilizzando la WLTP (World Harmonized Light Vehicle Test Procedure). I propulsori hanno la tecnologia Start&Stop di serie, per ridurre i costi di gestione, e offrono la trasmissione manuale a sei rapporti e un cambio automatico a otto rapporti.

Kuga EcoBlue: Il motore EcoBlue da 2.0 litri e 190 CV offre consumi di carburante di 4,8l/100km – ciclo NEDC (5,9l/100km – ciclo WLTP) ed emissioni di CO2 pari a 127g/km – ciclo NEDC (155g/km – ciclo WLTP). L’efficienza nei consumi è ottimizzata utilizzando un sistema di aspirazione con collettore integrato e speculare che offre una compressione a bassa inerzia.

Il sistema di riduzione catalitica selettiva per il post-trattamento dei gas di scarico contribuisce a ridurre ulteriormente le emissioni di NOX. Il motore diesel EcoBlue da 2.0 litri offre ulteriori innovazioni atte a ridurne l’attrito, queste includono: Una configurazione dell’albero motore con un’eccentricità di 10mm che minimizza il carico laterale del pistone, riducendo le forze di attrito scambiate con le pareti del cilindro.

Il motore Ford EcoBlue da 1.5 litri è disponibile con una potenza di 120 CV, offre consumi di carburante di 4,2l/100km – ciclo NEDC (5,1l/100km – ciclo WLTP) ed emissioni di CO2 pari a 109g/km – ciclo NEDC (133g/km – ciclo WLTP). È caratterizzato da tecnologie innovative, tra cui:

Kuga EcoBoost: Il motore EcoBoost da 1.5 litri da 150 CV, offre consumi di carburante di 5,5l/100km – ciclo NEDC (6,6 l/100km – ciclo WLTP) ed emissioni di CO2 pari a 125g/km – ciclo NEDC (150g/km – ciclo WLTP). È dotato della tecnologia di disattivazione del cilindro, introdotta per la prima volta da Ford su un motore a tre cilindri. Il sistema disattiva il funzionamento di uno dei cilindri del motore quando non è richiesta piena potenza, a esempio quando si procede per inerzia oppure a velocità di crociera con una leggera richiesta di potenza. La tecnologia di disattivazione del cilindro è in grado di disinnestare o riattivare un cilindro in 14 millisecondi, velocità superiore a quella di un battito di ciglia, senza compromessi in termini di prestazioni o reattività.

Il nuovo cambio automatico a otto rapporti è stato progettato per ottimizzare ulteriormente l’efficienza dei consumi e garantire prestazioni più reattive. Disponibile con motori EcoBlue da 1.5 litri con 120 CV e 2.0 litri da 190 CV, utilizzando:

  • Adaptive Shift Scheduling, sistema che valuta gli stili di guida individuali per ottimizzare i tempi del cambio. È in grado di identificare le pendenze in salita e in discesa e le curve difficili e, di conseguenza, modificare i cambi di marcia per un’esperienza di guida più stabile, coinvolgente e precisa
  • Adaptive Shift Quality Control, tecnologia che raccoglie le informazioni sul veicolo e sull’ambiente, da cui regolare la trasmissione per ottenere cambi di marcia uniformi. Il sistema può anche regolare la fluidità del cambio in base allo stile di guida

Nuova Kuga offre anche, per la prima volta, la tecnologia dei Drive Mode che consente ai conducenti di impostare i parametri di acceleratore, sterzo e controllo della trazione, oltre ai tempi del cambio per i modelli automatici, per modulare le prestazioni ai diversi scenari di guida. Oltre alle modalità Normal, Sport ed Eco, la modalità Slippery offre una maggiore sicurezza sulle superfici con bassa aderenza, come neve e ghiaccio. La modalità Snow/Sand aiuta a mantenere l’assetto del veicolo su superfici morbide e deformabili.

Per la prima volta sono disponibili i sedili posteriori riscaldati e l’intera seconda fila può essere spostata all’indietro, per ottenere uno spazio per le gambe fino a 1.035 mm, o in avanti, aumentando lo spazio di carico a 645 litri, il migliore nel segmento di appartenenza. La seconda fila di sedili può, inoltre, essere facilmente ripiegata con l’utilizzo di un pulsante. Il bagagliaio ha un tappetino reversibile in velluto da un lato, per un look and feel premium, e con una superficie in gomma resistente e robusta dall’altro, per evitare che le attrezzature sportive bagnate o infangate possano sporcare l’interno.

Per la prima volta, a bordo della nuova generazione di Kuga è presente il modem integrato FordPass Connect, trasformando così il SUV in un Wi-Fi hotspot con connettività disponibile fino a un massimo di 10 dispositivi. Oltre ad aiutare i conducenti nella pianificazione di viaggi più veloci e rilassanti, grazie agli aggiornamenti Live Traffic disponibili sul sistema di navigazione e a offrire ai passeggeri la possibilità di usufruire di canali d’intrattenimento online durante il viaggio, FordPass Connect fornisce una serie di funzioni attraverso l’app FordPass, tra cui:

  • Door Lock/ Unlock: consente l’accesso remoto alla vettura
  • Remote Start: consente l’accensione da remoto per le versioni a trasmissione automatica da 8 rapporti
  • Vehicle Locator: aiuta a ritrovare il proprio SUV all’interno degli intricati parcheggi dei centri commerciali
  • Vehicle Status: fornisce informazioni relative ai livelli di carburante, di carica della batteria, dell’olio, pressione degli pneumatici e del sistema antifurto

L’app FordPass offre anche nuove funzionalità per rendere l’esperienza di possesso per i clienti di Kuga Plug-In Hybrid ancora più connessa:

  • Livello di carica: monitorare lo stato della ricarica e dell’autonomia disponibile
  • Trova stazione di ricarica: aiutare i clienti a individuare e raggiungere senza difficoltà le oltre 125.000 stazioni della rete di ricarica FordPass in 21 paesi, con informazioni sul tipo di presa e di tecnologia disponibili e sulle condizioni di accesso
  • Orari di ricarica preferiti: preimpostare i tempi di ricarica, scegliendo le fasce orarie in base alla posizione e alle tariffe, impostando i livelli di ricarica desiderati e ricevendo notifiche dal SUV in merito
  • Registro viaggi e ricariche: aiutare i clienti a monitorare l’utilizzo della batteria e il consumo di carburante, inclusa l’energia utilizzata, quella recuperata dalla frenata rigenerativa, nonché la distanza percorsa in modalità esclusivamente elettrica e la quantità di carburante e CO2 risparmiati

Inoltre, il nuovo pad di ricarica wireless, che rileva automaticamente i dispositivi compatibili, aiuta i conducenti a rimanere connessi durante il viaggio e consente ai passeggeri di ricaricare facilmente i propri smartphone senza intreccio di cavi.

I dispositivi rimangono connessi al sistema di comunicazione e intrattenimento Ford SYNC 3 via Bluetooth anche mentre sono in carica, supportati da un touch-screen centrale a colori da 8’’ con funzione punch & swipe, e compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Il sistema SYNC 3 consente ai conducenti di controllare le funzioni audio, di navigazione e climatizzazione, oltre che i dispositivi collegati, grazie a semplici comandi vocali. La compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto è inclusa gratuitamente.

Il nuovo quadro strumenti LCD da 12.3’’ è il primo nel suo segmento a utilizzare la tecnologia free form che consente un design delle immagini senza interruzioni che va oltre il tradizionale design rettangolare. Inoltre, il cluster digitale a 24-bit a colori genera immagini ed icone ad alta definizione, più intuitive e visualizzate nell’intero spettro cromatico, rendendole più luminose, meno stancanti per gli occhi e più facili da leggere.

Il sistema audio premium B&O aiuterà gli occupanti a ottenere il meglio dalla musica in streaming. Il sistema da 575 watt, dotato di 10 diffusori presenta un doppio esterno per una produzione uniforme dei bassi, mentre la posizione dei tweeter, nel cruscotto, è stata ottimizzata per garantire un’esperienza di ascolto avvolgente per tutti gli occupanti. La regolazione del suono statica e dinamica assicura che l’esperienza di ascolto sia mantenuta inalterata, indipendentemente dalle condizioni di guida.

La tecnologia del Hands-free Tailgate consente l’accesso al vano bagagli con un semplice movimento del piede sotto il paraurti posteriore. Gli ingegneri, inoltre, hanno trovato una soluzione per posizionare la tendina copribagagli una volta rimossa: ora, infatti, è possibile riporla sotto al pianale di carico flessibile, che può essere facilmente rimosso grazie al meccanismo pull-strap.

Per migliorare ulteriormente la silenziosità all’interno dell’abitacolo, l’Active Noise Control utilizza tre microfoni, posizionati strategicamente, per monitorare la rumorosità del motore. Quando i microfoni avvertono un rumore troppo elevato, causato dal motore o dalle trasmissioni, controbilanciano con l’emissione di onde sonore di frequenza opposta attraverso il sistema audio della vettura. Standard per i modelli Kuga Plug-In Hybrid Vignale, Kuga EcoBlue Hybrid e Kuga EcoBlue 2.0 Vignale, la tecnologia contribuisce a garantire un nuovo livello di silenziosità.

Debutta, il nuovo sistema Lane-Keeping con Blind Spot Assist, che combina il Blind Spot Information System (BLIS) e il Lane-Keeping System per monitorare l’angolo cieco e gestire l’arrivo dei veicoli mentre si viaggia su carreggiate a più corsie. Se un conducente segnala un cambio di corsia o il sistema di controllo rileva un cambio di corsia con un avvicinamento di un veicolo nell’angolo cieco, che potrebbe portare a una potenziale collisione, il sistema applica un controsterzo per avvertire il guidatore e scoraggiare la manovra di cambio corsia.

Inoltre, a bordo di nuova Kuga è disponibile il Local Hazard Information, la nuova funzionalità di avviso di pericolo in tempo reale, che informa i conducenti di eventuali situazioni pericolose sulla strada da percorrere, prima che queste vengano viste o rilevate dai sensori dell’automobile. Quando il conducente che precede incontra situazioni improvvise, come code, incidenti o carichi rovesciati, la tecnologia invia all’automobilista che segue un immediato preavviso. La segnalazione può riguardare ogni tipologia di imprevisto come grandinate, acquazzoni improvvisi (bombe d’acqua) o persino frane.

I riferimenti utilizzati dalla tecnologia provengono da ciò che sta accadendo alle auto circostanti. È possibile che gli airbag siano stati attivati, le luci di emergenza lampeggino o che i tergicristalli siano in funzione. I precedenti sistemi di allerta per incidenti stradali facevano affidamento sui driver per inserire le informazioni al fine di generare avvisi, mentre la nuova tecnologia Ford lavora in modo autonomo, senza alcuna necessità di interazione con il conducente.

Inoltre, debutta a bordo di Nuova Kuga la versione aggiornata della tecnologia Pre-Collision Assist con Active Braking, che presenterà la nuova funzionalità Intersection, che aiuta a evitare o mitigare gli effetti di un eventuale impatto se il guidatore sta approcciando una svolta presso un incrocio e il sistema rileva una collisione imminente.

Un weekend con la Toyota Yaris Hybrid Active

Perchè scegliere un’ibrida… è stata la mia prima domanda quando ho provato una delle auto più diffuse in Italia ad avere un motore termico ed un elettrico: la Toyota Yaris Hybrid. I vantaggi ci sono, ma ci saranno dei compromessi? Per rispondere ai miei dubbi, l’ho provata per un weekend intero e le sorprese non sono mancate.

La Toyota Yaris Hybrid rinnovata nel 2017, conserva quelle che sono le sue peculiarità: un’auto sotto i 4 metri, esteticamente gradevole e con un abitacolo vivibile. Si rinnova il frontale con un becco più pronunciato, i fari anteriori e quelli posteriori a led in base all’allestimento, mentre la plancia e abitacolo rimangono gli stessi. Ed è proprio qui che, si nota un progetto ormai datato se paragonato alla concorrenza. Mi riferisco alla linea della plancia che si estende in orizzontale lasciando quasi del vuoto tra le gambe, pulsanti non illuminati (alzacristalli, pulsanti sul volante…), tasche posteriori e prese d’aria inesistenti.

Ciò nonostante, la Yaris Hybrid, conserva un certo livello di qualità che fa piacere scoprire come la parte della plancia realizzata con plastiche soft, una qualità di vita a bordo interessante, un silenziosità inaspettata ed un motore vivace tutto da scoprire. Il suo funzionamento è facile: si può camminare in elettrico ma in caso di aiuto, entra il motore termico accoppiato all’elettrico. Quando le batterie sono scariche, il motore termico è il perno di tutto ma automaticamente carica anche le batterie. Quando si è fermi, entrambi i motori sono spenti a patto che quello termico non rimanga accesso per caricare le batterie scariche.

Il motore ibrido da 101 CV accompagnato da un cambio automatico E-CVT fa diventare la Yaris un’auto da città sotto tutti i punti di vista con prestazioni interessanti se si sceglie di adottare la guida solo con il motore termico e non badando ai consumi. Guidando in modalità ECO invece, entra in gioco il motore elettrico che, alle basse andature fa tutto lui, lasciando collaborare l’altro motore solo se premiamo l’acceleratore per avere più sprint. Ed è qui che entra in gioco, la morbosità del risparmio…

Per fare in modo che, si consumi il meno possibile, bisogna essere molto, ma molto leggeri sull’acceleratore. Se le batterie lo permettono, si può partire anche con il motore elettrico e le andature cittadine, permettono di poter utilizzare tutta la riserva di energia (ogni volta che si frena, l’energia viene riciclata per caricare la batteria) ed è un vero piacere guidare in città nel silenzio. Ma oltre i 50 Km/h, purtroppo il motore elettrico non riesce a sostenere la velocità ed ecco che entra in gioco il motore termico che difficilmente si farà sentire all’accensione se avete l’impianto audio acceso oppure se state parlando in auto.

Forse da più fastidio l’effetto frullatore che da il cambio. Da notare che, imbottigliato nel traffico più di 20 minuti, il motore elettrico mi ha fatto compagnia per più di 10 minuti con climatizzatore acceso dopodichè finita la riserva delle batterie, il motore termico si è acceso mantenendo un regime più alto del solito ed è rimasto così fin quando le batterie non sono arrivate a circa il 50% di autonomia. Inutile dirvi che in autostrada, il motore termico sarà acceso ma quello elettrico sarà sempre pronto quando ce ne sarà bisogno aiutando comunque a risparmiare sui consumi. Con la modalità EV-mode invece, si può guidare fino a 50 Km/h (piede permettendo) per 2 chilometri senza consumare benzina e senza inquinare.

La guida è alta e pur avendo poche possibilità di personalizzazione, sono comodo e i viaggi lunghi si affrontano con facilità. Bisogna abituarsi ai freni, che sono un pò troppo reattivi e al volante che mi è sembrato poco preciso ai comandi veloci. Il climatizzatore automatico è abbastanza silenzioso ed entra subito a regime a prescindere dal motore che sta funzionando. In linea generale, tra sospensioni efficienti, ruote da 15″ e motore dalla voce bassa, la vita a bordo è molto piacevole. Ci sono poi, una serie di accessori di serie che rendono la guida anche più sicura come gli abbaglianti automatici, il riconoscimento della segnaletica stradale, l’avviso superamento corsia, l’assistenza alle partenze in salita e il sistema pre-collisione.

Il display centrale occupa la gran parte della plancia. Buona la visibilità al sole, i comandi sono sufficientemente intuitivi (ma i tasti sono proprio piccoli), pecca purtroppo una lentezza generale nella risposta ai comandi che paragonata ad altri sistemi multimediali, lo rendono poco piacevole. Un vero peccato. Di serie la telecamera posteriore con linee di guida per il parcheggio. Ottima invece la gestione visiva del motore elettrico che permette al guidatore di capire l’autonomia delle batterie e i consumi istantanei o programmati in base ai viaggi. Le stesse informazioni si posso leggere anche nel display a colori posto al centro degli strumenti. Davvero ben fatto anche se poco intuitivo nel cambio delle informazioni.

I consumi si confermano bassi ma valgono sempre gli stessi accorgimenti: modalità ECO inserita e piede molto leggero. Con un uso alternato di città, autostrada e climatizzatore acceso, partendo da una riserva risicata, con 10 euro (1.65 euro al litro) ho fatto 139 km. Niente male.

In conclusione, la Toyota Yaris Hybrid è l’auto ideale per la città? Si, confermo! Ma sarete così influenzati dall’uso attento del pedale che, senza rendervene conto, vi beccherete qualche colpo di clacson in più. Il prezzo attuale della versione Active è di 12.150 euro compresi gli incentivi. Un prezzo interessante considerando gli accessori di serie e la natura dell’auto oltre al fatto che sarete liberi di entrare nelle ZTL e di avere la sosta gratuita in base alla regione.

In viaggio con Mercedes Classe C 300 BlueTEC Hybrid

Cosa c’è di meglio se non viaggiare guidando una bell’auto? Se la meta da raggiungere è l’Umbria e l’auto per il test drive esclusivo è una Mercedes Classe C 300 blueTEC Hybrid, il gioco è fatto. Ci sono tutti i presupposti per un weekend da vivere minuto per minuto. Ecco allora un intenso racconto di Fantechnology su quello che è stato, un attento, ma anche un divertente lavoro di valutazione e analisi, di un’auto che sta facendo parlare tanto di se. La Classe C 300 blueTEC Hybrid, non è una semplice berlina, ma nasconde sotto il suo DNA, i segreti del mondo Motorsport adattati all’uso quotidiano. Ecco quindi, gli appunti, le impressioni e le scoperte di un test drive durato tutto un weekend.

Si ritira la Classe C 300 BlueTEC Hybrid a Roma. Compilati i documenti, mi viene consegnata la chiave dell’auto. Nera con cerchi AMG da 19″ e dettagli cromati. Difficile poterla associare alla tipica auto da famiglia, perchè se le dimensioni potrebbero essere quelle, il design e i particolari la fanno sembrare addirittura un’auto esclusiva e sotto certi aspetti lo è, soprattutto nel prezzo, ma di questo, avremo modo di chiarire. Apro l’auto, mi siedo è la prima impressione è la stessa che mi ha dato l’aspetto esteriore. Sono alla guida di una sportiva. Eppure l’abitacolo è elegante: pelle chiara e plancia impreziosita da radica e nessun riferimento all’hybrid se non alla strumentazione. Si è seduti in basso e pur regolando il sedile in altezza e nelle molteplici regolazioni elettriche, ho sempre l’impressione di non percepire il muso. Dietro la situazione non cambia, lunotto piccolo e nessuna telecamera posteriore, ma i sensori fanno il loro dovere.

Giro la chiave, la strumentazione si accende e le lancette compiono un giro completo mentre la cintura mi tira al sedile delicatamente. Il sistema multimediale Audio 20 CD con touchpad mi da il benvenuto. Due le cose che mi colpiscono subito. Niente cambio sulla destra. La Classe C Hybrid ha di serie il cambio automatico 7G-Tronic Plus che prevede la leva a destra del volante insieme alle palette per effettuare i cambi marcia manuali. L’altra cosa che mi stupisce è la silenziosità. Il motore sembra non esistere, nessun battito che possa far percepire che si sta a bordo di una diesel. Solo dopo aver spostato la leva del cambio su D e accelerando, scopro che l’auto parte silenziosa come tutte le auto elettriche ma abbassando il piede ecco accendersi il motore diesel, se pur con la massima discrezione e senza vibrazioni.

Qui c’è da chiarire subito qualcosa: la Classe C 300 BlueTEC Hybrid dispone di un motore diesel 4 cilindri da 2.2 litri con ben 204 CV abbinato ad un’unità ibrida da 27 CV. Il sistema ibrido seleziona automaticamente la modalità di esercizio più efficiente per ogni situazione di guida. Per ridurre il consumo, il sistema ibrido spegne il motore diesel ogni volta che, durante la marcia la richiesta di potenza è ridotta, il veicolo viene alimentato dal motore elettrico. Se la potenza richiesta aumenta, esempio in accelerazione, il motore diesel viene attivato. A veicolo fermo, il motore diesel rimane spento. In fase di inizio marcia e di accelerazione, il motore elettrico supporta quello diesel con l’energia accumulata dalla batteria. Di conseguenza, se avete il piede leggero, i primi metri verranno percorsi in totale silenzio, (non ci sarà bisogno neanche di premere l’acceleratore, l’auto parte da sola) dopodichè accelerando, sentirete anche se con difficoltà, accendersi il motore diesel. Questa soluzione è perfetta quando si sta in traffico, e insieme alla funzione ECO Star/Stop, che spegne l’unità diesel durante le pause, come ai semafori, si risparmierà carburante senza inquinare.

Imposto il navigatore dal Touchpad ma qui arrivano subito le prime difficoltà: dall’evoluto sistema mutimediale, mi è possibile tracciare a mano le lettere come se stessi disegnando. Purtroppo sono una schiappa nel disegnare e questo si ripercuote sul sistema che non riesce a riconsocere il tratto disegnato inserendo la prima lettera che assomigli al mio scarabocchio. Lascio perdere questa soluzione, c’è bisogno di tempo ed io devo partire subito per Assisi, dove mi aspettano per pernottare. Scelgo la ghiera che si trova sotto il touchpad, molto più semplice da usare. Il navigatore è facile da usare e oltre alle indicazioni a voce, mi indica con schermate 3D, quale uscita prendere. Il ricalcolo della strada viene effettuato in pochissimi secondi. Quasi difficile da percepire se si è attenti alla strada.

Durante il viaggio in autostrada, accendo il Tempomat che mantiene automaticamente la velocità da me sezionata. L’elettronica di bordo poi, mi assiste in tutto e per tutto. Lo Speedtronic frena l’auto nel caso in cui chi mi precede, diminuisse la velocità mentre il Distronic mantiene automaticamente la distanza grazie ai sensori radar posti sul parabrezza. Altri sensori invece, provvedono a leggere i cartelli stradali, indicandomi nella strumentazione il limite di velocità, mentre il Display Head Up, provvede a proiettare sul parabrezza, le informazioni del viaggio evitando di distrarmi, anche se ho dovuto abituarmi un pò, prima di constatarne l’efficienza. Anche gli specchietti non mancano all’appello dotati di Blind Spot Assist, che segnalano con una spia rossa, quando un’auto si trova accanto e quindi pericolosa in manovra di sorpasso.

Da tanta tecnologia devo però fare qualche riflessione: guidando questa Classe C 300 BlueTEC Hybrid, ho constatato personalmente che ci si abitua facilmente alla tranquillità di guida, soprattutto in autostrada. Avendo tutto questa assistenza, mi ha portato a non sfruttare a pieno la grande potenza messa a disposizione sotto il cofano. Con una coppia massima capace di raggiungere fino a 750 Nm a soli 1.600 giri, si potrebbe optare per uno stile di guida molto più vivace, eppure non l’ho ritenuto opportuno. Complice anche un cambio a 7 rapporti, silenziosissimo e poco avvertibile ai cambi marcia. Tanta tecnologia però non può esente da difetti. Se si opta di guidare con il Tempomat, sappiate che l’auto dopo aver superato l’ostacolo che ha fatto abbassare la velocità di crociera, tenderà ad accelerare da sola per raggiungere la velocità impostata, anche quando si sta affrontando una curva pericolosa. In questo caso, bisognerà stare attenti nel dosare bene i freni.

Incollata all’asfalto, con un baricentro molto basso e complici i cerchi AMG da 19 pollici, la Classe C 300 BlueTEC Hybrid ha un comportamento niente male. Tenuta di strada impeccabile, sterzo preciso e diretto e grazie all’elettronia, corregge le manovre e avvisa di mantenere ben salde le mani sulle razze se percepisce disattenzione durante la marcia. Tutti questi parametri, possono essere variati grazie all’Agility Select su quattro livelli:

INDIVIDUAL: regolazione individuale
SPORT PLUS: comportamento di strada estremamento sportivo
SPORT: comportamento sportivo
COMFORT: importato al confort e ottimizzazione consumi
ECO: per migliorare i consumi

A seconda del programma selezionato, variano i comportamenti. Incredibile come ci possa essere un tale differenza tra lo Sport Plus e l’Eco. E’ un pò come dire “il diavolo e l’acqua santa!” Nota dolente per il confort in abitacolo. Una tale configurazione, non ha permesso di ottenere il massimo di silenziosità. Ecco allora entrare all’interno, qualsiasi imperfezione della strada con dei movimenti secchi degli ammortizzatori. Bé anche i cerchi da 19 pollici, con spalla stretta, non aiutano un granché…! Il bagagliaio invece, soffre di un piano di appoggio molto alto che costringe a caricare oggetti ingombranti con movimenti non proprio naturali. Nella norma lo spazio a disposizione. Una famiglia di 3/4 persone con bagaglio singolo, non avranno problemi.

Passiamo adesso al funzionamento del motore elettrico: con il sistema RBS (sistema del recupero dell’energia frenante) se durante la marcia il piede viene sollevato dal pedale dell’acceleratore, si attiva l’energia di recupero della riserva di potenza. il motore elettrico viene azionato come alternatore in modalità fase di rilascio e durante la frenata. la tecnologia ibrida trasforma l’energia cinetica del veicolo in energia elettrica e la accumula nella batteria ad alta tensione. Il funzionamento viene rilevato dalla strumentazione di bordo dove, un indicatore formato da led, mostra quando le batterie stanno recuperando energia e quando la stanno sfruttando. Tale è la curiosità di capire questo funzionamento che l’occhio, finisce sempre su quei led!! Inoltre l’energia viene sfruttata per la marcia in modalità parzialmete elettrica per l’azionamento del compressore elettrico del liquido refrigerante e per alimentare la rete di bordo a 12 volt.

Ottimi risultati per i consumi. Con un serbatoio di 41 litri, viaggiando in autostrada con i limiti di legge, percorrendo strade extraurbane, in modalità Comfort e poi ECO, ho fatto circa 850 km, la media dei 20 km/lt. Considerando la potenza del motore e le caratteristiche, non ci si può lamentare! Non si può certo dire che la danno in regalo. 48.618 euro per il modello base senza accessori, non sono pochi. Per quanto mi riguarda, nella lista delle mie auto preferite, si è aggiunta una stella!