Stanchi del vostro smartphone? Vi interessa qualcosa di alternativo, magari con un sistema operativo diverso da tutti gli altri? Forse questa recensione potrebbe interessarvi. Fantechnology, prova Jolla, smartphone con sistema operativo SailfishOS, una piattaforma aperta fatta di gesture per semplificarti la vita. Possibile?
La confezione è composta da una semplice scatola di colore azzurro: all’interno troveremo un cavetto usb, il caricabatteria, degli adesivi, e alcuni manuali di istruzione. Mancano del tutto gli auricolari. Design molto particolare quello di Jolla che si allontana non di poco rispetto a quello che viene proposto sul mercato: la cover posteriore bianca unita alla cassa anteriore, da l’impressione di avere in mano un cellulare che si apre. Questa è la sensazione quando ho mostrato Jolla al alcune persone per valutare la loro impressione. In generale si ha una buona sensazione al tatto, pur non avendo materiali di pregio. Dimensioni compatte: 131 mm altezza, 68 mm di larghezza e 9,9 mm di spessore, per un peso di 141 g, tutto ottimizzato per dare la possibilità di utilizzarlo con una sola mano. Display da 4.5″ e nessun tasto fisico, fotocamera anteriore da 2 MP e sensore di prossimità, in alto troviamo il jack da 3,5 mm per le cuffie e la microUSB per la ricarica. Lato destro il tasto accensione e blocco display ed il bilanciere per il volume. I tasti sono in metallo ed essendo abbastanza ballerini nella loro sede, se spostati con le dita, provocano un rumore poco gradevole. La cover posteriore è bianca: in mostra la fotocamera da 8 MP mentre in basso troviamo l’altoparlante ed il microfono.
Il nostro Jolla presenta una sezione hardware buona ma non da TOP di gamma. C’è da tenere in considerazione che il progetto, non è stato presentato ieri, ma ha comunque parecchi mesi alle spalle. Processore Qualcomm Dual Core da 1.4 Ghz, GPU Adreno 305, 1 GB di Ram e 16 GB di memoria interna con la possibilità di poterla espandere con la microSD. Display da 4.5″ IPS qHD e Gorilla Glass 2 con densità da 245 ppi e risoluzione 960 x 540 pixel. Fotocamera posteriore da 8 MP con autofocus e flash LED, anteriore da 2 MP. Disponibile la rete LTE e bluetooth 4.0. La batteria invece è da 2100 mAh rimovibile.
Non vi nascondo che è stata una gran bella sorpresa provare questo Jolla. Tutto ovviamente dovuto al sistema operativo SailfishOS che riserva tante sorprese e qualche piccola lacuna. Per accendere il display basta fare un doppio tap sullo schermo, tra l’altro molto reattivo. Scorrendo in basso il “Pull menù” – possiamo accedere ad una serie di scorciatoie: troviamo così le impostazioni generali, la fotocamera, effettuare una telefonata o annullare tutte le notifiche audio. Con uno swipe dal basso verso l’alto accediamo a tutte le notifiche o “eventi” come chiamate da Jolla. In questo caso se qualcuno ci ha menzionati su Twitter, oltre il led di notifica posto in basso al display, potremmo controllare chi ci ha scritto. Curiosità alquanto strana: non entreremo nell’app scaricata ma nella pagina web del nostro profilo…
Per accedere alla Home da qualsiasi applicazione aperta, basterà uno swipe dal lato dello schermo al centro del display. In questo caso l’applicazione che stavamo utilizzando, rimarrà aperta ma sarà sempre visibile dalla home e comparirà con dei sottomenù per poterla utilizzare senza bisogno di aprirla nuovamente. Per chiudere un’app invece, basterà uno swipe dall’alto verso il basso. Ogni sottomenù di una categoria, viene segnalato con dei punti luminosi che compaiono sul display in alto a sinistra, mentre per chiudere il display, possiamo utilizzare il tasto fisico sulla destra oppure uno swype dall’alto.
Posso garantirvi che tutto questo, non rende la semplicità di Sailfish! Ovvimente bisogna abituarsi, in quanto ci sono gesture particolari che se ne apprezzano la semplicità solo con l’utilizzo quotiano. Trovarsi in difficoltà, è quasi obbligatorio i primi giorni: si va un pò in confusione e le normali gesture che si utilizzavano per il precedente smartphone, qui risulteranno poco intuitive.
Per il resto, il Jolla, riprende una parte del vecchio sistema operativo MeeGo, soprattutto dall’estetica delle app native, ma il suo comportamento, è stato molto apprezzato anche in virtù del reparto hardware: navigazione fluida anche nei siti pesanti di grafica, qualche piccola incertezza nello zoom, ma sicuramente trascurabile. La barra dei comandi in basso scompare del tutto quando si naviga, ma sempre con un swype in basso, ricompare segnalandovi quante finestre sono ancora aperte. Il client e-mail è semplice da gestire. E’ possibile fare il pinch zoom e rispondere alle e-mail sempre estraendo il pulley menù dall’alto senza cambiare schermata. Particolare anche effettuare una telefonata: il tastierino non compare appena si entra nel menù, bisognerà sempre utilizzare ancora una volta il pulley menù mentre per trovare un contatto, non mi è possibile effettuare una ricerca completa per il nome, ma solo inserendo la prima lettera dell’alfabeto. Simpatica l’idea di trovare il contatto e visualizzare la sua presenza on line su Facebook. Gli altoparlanti disposti in basso, sono abbastanza potenti e non sono soffocati quando lo smartphone viene messo su un piano. Per quanto riguarda i messaggi invece, non è possibile utilizzare la scrittura swype che permette di scrivere senza staccare il dito dal display.
Mi soffermo un attimo anche sul display che sicuramente non è il migliore sul campo per la luminosità che mi è sembrata sempre un pò sottotono anche selezionando il massimo e facendo a meno del sensore. E’ sicuramente, come scritto anche prima, molto reattivo ai comandi.
Jolla oltre ad avere un store tutto suo, ha la possibilità di poter utilizzare anche le app di Android tramite Yandex.Store. Ben fornito, anche se non raggiunge i livelli degli avversari, pecca ovviamente sulla possibilità di poter avere recensioni scritte sulle app, essendo uno store poco consciuto, almeno secondo il mio parere. Per ultima ma non meno importante, la batteria ha fatto segnare tempi in linea con quanto offre il mercato. Con un uso moderato di navigazione, multimedialità e qualche telefonata, sarà difficile coprire la giornata ed arrivare a sera.
La fotocamera posteriore di Jolla, garantisce scatti oltre la sufficienza. Il menù non presenta niente di nuovo, abbiamo quindi la possibilità di regolare la sensibilità, la luce e la messa a fuoco. Se in condizioni di luce ottimale, le foto risultano di buona qualità, in ambienti chiusi dove la luce scarseggia, il sensore di Jolla ha delle difficoltà rilasciando scatti dai colori un pò sbiaditi e non totalmente a fuoco. Meglio i video in Full HD che presentano una qualità standard ed un audio accettabile.
Jolla è uno smartphone interessante: lo è per il design, innovativo se paragonato a ciò che offre il mercato, per SailfishOS che spiazza tutti per le prime impressioni ma che effettivamente, è un sistema operativo diverso e coraggioso. Nel periodo di prova, ho ricevuto anche un aggiornamento, questo fa intendere che, anche se il progetto è relativamente giovane, gli sviluppatori continuano nel migliorare una piattaforma che ha ancora lacune da curare. L’esclusività però non giustifica in questo caso, il prezzo elevato di 399 euro, per uno smartphone che dovrebbe riuscire a trovarsi un posto in un mercato così saturo. Proprio nel giorno della pubblicazione di questo articolo, vi segnalo che lo shop on line, pubblica un’offerta abbastanza interessante: Jolla è in vendita al prezzo di 249 euro. Non so se è una offerta limitata, ma se siete interessati, vi conviene sbrigarvi. Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale.