Casa grande e tanti dispositivi connessi ad una sola rete wifi. La potenza del segnale diventa debole e per finire, la smart tv del salotto, si trova lontana dal router e la riproduzione del film che tanto volevamo vedere, incomincia a non essere più fluida. Come risolvere il problema? Da un pò di tempo esistono dispositivi capaci di creare delle reti mesh estendendo così la copertura del segnale. Ma quale scegliere? Io ho provato Orbi RBK20 di Netgear e dopo un mese di test continuo, vi spiego perchè ne sono rimasto molto contento.
La confezione prevede due dispositivi Orbi, uno è il router l’altro è il satellite. Belli esteticamente, anche se non hanno l’aria di hi-tech ma più di design ed è una nota positiva perchè riescono ad integrarsi con piacere in qualsiasi ambiente. Qualche cenno sulle loro caratteristiche è doveroso prima di passare al loro funzionamento. Netgear Orbi utilizza la tecnologia Tri-Band. Cosa significa: due bande a 2,4 e 5 GHz sono utilizzate per trasmettere i dati sui dispositivi, mentre la terza banda, viene utilizzata esclusivamente per la comunicazione dei vari Orbi senza disturbare il segnale del nostro router. Per chi utilizzerà il dispositivo dalla propria rete wifi, non ci sarà nessun modifica. Si vedrà sempre e solo la rete di casa, sarà poi il dispositivo a collegarsi in automatico alla base o al satellite più vicino, dal quale “vede” il segnale migliore. La copertura prevista per questo sistema mash è di 250 m2 – ed è possibile collegare fino ad altri tre satelliti.
Il router dispone di due porte ethernet di cui una viene utilizzata per il collegamento al router del vostro gestore e un pulsante per la sincronizzazione in WPS che troveremo anche sull’Orbi satellite. Per quest’ultimo invece, le porte ethernet a disposizione, ne sono due. Entrmbi gli Orbi dispongono di led circolari sulla base: il loro colore definisce lo stato di funzionamento. Quando lampeggiano sono in fase di sincronizzazione, di colore blu quando sono opertivi, magenta quando la connessione è fallita, colore che non ho mai visto utilizzandoli ogni giorno.
Perfetta l’app Obi che permette di gestire e configurare il sistema mesh in pochi minuti con una dashboard completa e molto intuitiva. Si potrà disabilitare il wifi dai dispositivi connessi, monitorare il traffico interno, vedere la lista dei dispositivi connessi (max 15), configurare il Parental Control con Circle con Disney ed effettuare lo speed test. Inolte è possibile configurare i comandi vocali Amazon Alexa e Assistente Google per la rete utilizzando la funzionalità di gestione remota. In questo modo sarà possibile chiedere di accendere/spegnere la rete, farsi dettare la password del WiFi e testare la velocità della rete.
Una delle caratteristiche che ho apprezzato tantissimo è la possibilità di poter bilanciare la rete in base ai dispositivi che sono in rete. Diciamo che, in automatico Orbi distribuisce la rete in modo ottimale su qualsiasi dispositivo, ma è anche possibile poter scegliere quale di questi ha la priorità settandola su più livelli in modo tale da avere sempre una massima copertura sulla consolle che state utilizzando invece dello smartphone che rimane acceso ma senza scaricare nessun dato. Tutto questo direttamente dal sito di Netger.
Il funzionamento? Ottimo. Un sistema mash che mi ha permesso di gestire in modo ottimale la mia rete. Sempre potente il segnale del satellite (che dispone di 4 antenne) posto comunque lontano dal router. Per metterlo alla prova ho utilizzato il mio smartphone nel luogo dove la mia rete classica ha sempre mostrato debolezza del segnale ed effettuando uno speed test dalla rete, ho ottenuto questi risultati. Da prendere in considerazione che, lo speed test, non sarei mai riuscito a farlo senza Orbi! Difetti? Nessuno a parte una certa lentezza nel dialogare tra router e satellite all’accensione, ma poi, tutto fila liscio. Netgear Orbi RBK20 è in vendita su Amazon al prezzo di 239,90 euro.